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Cronaca

Latina | Autopsia sul bracciante morto, ipotesi malore per il caldo

Oggi verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Dalvir Singh, un bracciante agricolo di 54 anni originario dell’India, trovato privo di vita venerdì pomeriggio in un campo vicino a Borgo Piave, alle porte di Latina. L’inchiesta aperta dalla procura mira a chiarire se siano state adottate tutte le precauzioni necessarie per prevenire l’incidente. Sebbene non vi siano al momento dubbi sul fatto che la causa del decesso sia un malore improvviso, probabilmente un infarto, si sospetta che il caldo intenso possa aver giocato un ruolo determinante.

Il fascicolo è stato aperto per omicidio colposo a carico di ignoti, e le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Latina insieme ai tecnici del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spresal). Questi ultimi stanno cercando di ricostruire con precisione le circostanze che hanno portato alla morte del bracciante. Singh era stato visto al lavoro intorno alle 16:30 per avviare l’impianto di irrigazione; il suo corpo è stato scoperto poco dopo dal titolare dell’azienda agricola in cui lavorava.

Questo tragico episodio segue di soli due mesi la morte di Satnam Singh, anch’egli bracciante agricolo, avvenuta nelle campagne di Latina in circostanze drammatiche legate a un macchinario agricolo.

Il capogruppo del Partito Democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto, ha sollevato preoccupazioni pubbliche riguardo alla sicurezza dei lavoratori agricoli, sottolineando che la morte di Singh, causata dalle condizioni estreme di lavoro, evidenzia gravi lacune nelle politiche di sicurezza sul lavoro. Scotto ha chiesto alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, di riferire al Parlamento sullo stato delle politiche per la sicurezza sul lavoro nei campi, sollecitando una risposta urgente e adeguata alle condizioni di lavoro estreme che i braccianti sono costretti ad affrontare.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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