Connect with us

Attualità

Giappone | Per la prima volta la nave Amerigo Vespucci approderà a Tokyo

Per la prima volta nella sua lunga e onorata storia, il veliero Amerigo Vespucci, simbolo del prestigio e della tradizione italiana nel mondo, arriverà a Tokyo come parte del suo ambizioso Tour Mondiale 2023-2025. Il famoso veliero, nave scuola della Marina Militare Italiana, attraccherà all’International Cruise Terminal di Tokyo dal 25 al 30 agosto.

In questo periodo, il veliero ospiterà una manifestazione di grande rilevanza: il Villaggio Italia, un’esposizione internazionale dedicata al Made in Italy. Questo evento, previsto per lunedì 26 agosto, inizierà con una cerimonia inaugurale alle 10:00. Il Villaggio Italia è stato concepito per mettere in luce le eccellenze italiane e fungere da vetrina per le filiere di alta qualità del nostro paese, contribuendo così alla promozione della cultura e dell’economia italiana all’estero.

Il progetto del “Tour Mondiale – Villaggio Italia” è una iniziativa voluta dal ministro della Difesa Guido Crosetto, che unisce la formazione degli allievi ufficiali della Marina Militare con la promozione delle eccellenze italiane. Il tour, iniziato a luglio 2023 da Genova, prevede la visita di 31 paesi e oltre 30 porti, toccando tre continenti e dimostrando l’impegno dell’Italia nella diffusione della sua cultura e del suo prestigio a livello globale.

Il programma prevede la partecipazione di numerosi rappresentanti del governo italiano e delle istituzioni coinvolte, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, l’ambasciatore d’Italia in Giappone Gianluigi Benedetti e il presidente di Difesa Servizi Luca Andreoli. Inoltre, il Villaggio Italia e la nave Amerigo Vespucci saranno aperti al pubblico dalle 16:00 del 26 agosto.

Tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di visita sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento, www.tourvespucci.it. L’approdo del veliero e l’inaugurazione del Villaggio Italia rappresentano un’occasione imperdibile per celebrare il legame tra Italia e Giappone e per apprezzare le meraviglie del Made in Italy.

Attualità

7 ottobre, Meloni “Ricordare è presupposto per riportare la pace”

“Il 7 ottobre 2023 il popolo israeliano ha vissuto una delle pagine più drammatiche della sua storia. Non dimentichiamo la disumana aggressione perpetrata un anno fa da Hamas. Abbiamo sempre negli occhi il massacro di migliaia di civili inermi, donne e bambini compresi, e il vilipendio dei loro corpi, mostrati al mondo senza alcuna pietà. Il nostro pensiero è rivolto costantemente agli ostaggi, strappati alle loro famiglie e ai loro cari, e che ancora oggi attendono di tornare a casa”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro la popolazione israeliana.

“Ricordare e condannare con forza ciò che è successo un anno fa non è un mero rituale, ma il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medio Oriente, perchè la reticenza che sempre più spesso si incontra nel farlo tradisce un antisemitismo latente e dilagante che deve preoccupare tutti. E le manifestazioni pubbliche di questi ultimi giorni lo hanno, purtroppo, confermato”, aggiunge Meloni.
“In questa giornata, ribadiamo il legittimo diritto di Israele a difendersi e a vivere in sicurezza nei propri confini, ma anche la necessità che questo sia esercitato nel rispetto del diritto internazionale umanitario.

Non possiamo, infatti, restare insensibili davanti all’enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, vittime due volte: prima del cinismo di Hamas, che le utilizza come scudi umani, e poi delle operazioni militari israeliane – spiega il premier -. Le conseguenze dell’attacco di Hamas hanno scatenato un’escalation su base regionale che potrebbe avere esiti imprevedibili. E’ dovere di tutti riportare il dialogo, lavorando per arrivare ad una de-escalation. L’Italia, anche in qualità di Presidente di turno del G7, continuerà ad impegnarsi per un cessate il fuoco immediato a Gaza, per il rilascio degli ostaggi israeliani e per la stabilizzazione del confine israelo-libanese, attraverso la piena applicazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Confermiamo il nostro sostegno a tutti gli sforzi di mediazione portati avanti, e il nostro impegno per lavorare ad una soluzione politica duratura, basata sulla prospettiva dei due Stati”, conclude Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

Continua a leggere

Attualità

Papa Francesco “Chiedo il cessate il fuoco immediato su tutti i fronti”

“Chiedo il cessate il fuoco immediato su tutti i fronti, compreso il Libano, preghiamo per i libanesi, specialmente per gli abitanti del sud costretti a lasciare i loro villaggi”. Così Papa Francesco, all’Angelus, in piazza San Pietro, a Roma.
“Faccio appello alla comunità internazionale affinchè si metta fine alla spirale della vendetta e non si ripetano più gli attacchi come quello compiuto dall’Iran qualche giorno fa, che possono fare precipitare quella regione in una guerra ancora più grande”, aggiunge il Santo Padre, sottolineando: “Tutte le nazioni hanno il diritto di esistere in pace e sicurezza nei loro territori, che non devono essere attaccati o invasi. La sovranità deve essere rispettata e garantita dal dialogo e dalla pace non dall’odio e dalla guerra”.
– foto Agenzia Fotogramma –

Continua a leggere

Attualità

Ancora bombe su Beirut, raid di Israele a Gaza

L’emittente tv libanese di Hezbollah, al Manar, riporta che i caccia israeliani hanno effettuato nella notte più di 25 raid nelle aree di al Mreijeh, Burj al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik nella parte meridionale di Beirut.
L’Idf afferma di avere effettuato una serie di attacchi aerei mirati sui siti di Hazbollah a Beirut, tra cui diversi despositi di armi e altre infrastrutture terroristiche. E’ quanto riporta il Time of Israel.

E si aggrava il bilancio dei due attacchi israeliani a una moschea e una scuola di Gaza: almeno 24 palestinesi sarebbero stati uccisi e 93 sarebbero stati feriti. Lo riferisce l’ufficio stampa governativo di Gaza, che accusa le forze israeliane di avere commesso “due brutali massacri” durante la notte, bombardando una moschea e una scuola trasformate in rifiugio.
Gli edifici presi di mira sono la moschea di Al Aqsa e la scuola Ibn Rushd, al centro della Striscia di gaza. Entrambe ospitavano centinaia di sfollati.
– foto Ipa –

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY