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Cronaca

Roma | “Ho ucciso mia moglie”, ha aspettato che la vittima salisse in auto e le ha sparato

Nella tranquilla località di Fonte Nuova, alle porte di Roma, è avvenuta una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale. Domenico Ossoli, un uomo di 74 anni, ha ucciso la moglie Annarita Morelli, di 72 anni, in un drammatico atto di violenza che ha scosso la cittadina e riportato alla luce la piaga del femminicidio.

Il terribile evento si è svolto questa mattina nei pressi del centro anziani, dove Annarita Morelli era andata per ritirare una ricetta medica per i gatti della sua colonia felina. Dopo aver parcheggiato la sua auto nello spiazzo antistante, la donna si stava dirigendo verso il veicolo quando è stata sorpresa dal marito, che l’ha avvicinata e le ha sparato mortalmente.

Domenico Ossoli, già noto per un comportamento di controllo ossessivo nei confronti della moglie, non ha esitato a mettere in atto la sua minaccia. La donna, che aveva avviato le pratiche di separazione, era diventata il bersaglio della rabbia dell’uomo. Dopo aver compiuto il delitto, Ossoli si è diretto in una tabaccheria vicina, dove ha confessato l’omicidio e ha consegnato l’arma alle autorità giunte sul posto.

Le prime indagini hanno rivelato che Ossoli, un pensionato con la passione per la caccia, aveva installato un sistema di controllo nella vettura della moglie e l’aveva seguita con ossessione, in una situazione di crescente conflitto e paura. Il suo comportamento, descritto dai familiari e dagli amici come oppressivo e violento, aveva suscitato preoccupazione ma, purtroppo, non era stato sufficiente a prevenire la tragedia.

All’arrivo dei carabinieri, il corpo di Annarita Morelli è stato trovato accasciato al volante della sua auto, mentre il marito è stato arrestato e condotto in caserma. Le testimonianze raccolte da residenti e testimoni oculari descrivono una scena di panico e incredulità, con il corpo della donna coperto da un telo mentre il marito veniva portato via dalle forze dell’ordine.

Il femminicidio di oggi rappresenta il cinquantunesimo caso dell’anno in Italia, un triste record che mette in luce la necessità urgente di interventi più efficaci per prevenire la violenza domestica e proteggere le vittime. Domenico Ossoli dovrà ora rispondere davanti ai magistrati del suo gesto insensato e brutale, che ha spezzato la vita di una donna e distrutto la serenità di una comunità intera.

Cronaca

Besate (MI) | Scoperta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del Ticino

GdF Milano

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato alla scoperta di una vasta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del fiume Ticino. Le autorità, nel corso dell’intervento, hanno sequestrato un totale di 57 piante, alcune delle quali raggiungevano un’altezza considerevole, arrivando fino a 2,5 metri.

Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente recuperata è stato stimato attorno ai 240 chilogrammi, evidenziando le dimensioni rilevanti della coltivazione. Questo sequestro rappresenta un risultato significativo nella lotta al traffico di droga nella regione lombarda e riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite legate alla produzione di stupefacenti.

L’operazione si è svolta con il supporto di un’indagine meticolosa e il monitoraggio del territorio, che ha permesso di individuare l’area utilizzata per la coltivazione illegale. Il lavoro degli agenti si è rivelato fondamentale per fermare un’attività che avrebbe potuto alimentare il mercato locale della droga. Le piante sequestrate sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’operazione illegale.

La zona del Ticino, per via della sua conformazione naturale e delle aree difficilmente accessibili, si presta purtroppo ad essere sfruttata per attività di questo tipo, ma l’intervento tempestivo delle autorità ha dimostrato come il controllo sul territorio resti una priorità costante per prevenire fenomeni di illegalità.

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Cronaca

San Benedetto del Tronto (AP) | uomo fugge lasciando auto contenente merce di contrabbando

GdF Ascoli Piceno

La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha recentemente condotto un’operazione sul lungomare di San Benedetto del Tronto, sequestrando 135 paia di scarpe contraffatte. L’attività è scaturita dall’individuazione di un’automobile sospetta, parcheggiata in maniera anomala. Dopo ulteriori accertamenti, si è scoperto che l’auto era soggetta a un provvedimento di fermo amministrativo.

I militari hanno osservato la situazione fino a quando un uomo, descritto come apparentemente extra-comunitario, si è avvicinato al veicolo per prelevare delle scarpe dal bagagliaio. Alla richiesta di identificarsi, l’uomo è fuggito, lasciando aperto il bagagliaio dove le forze dell’ordine hanno trovato numerose scarpe con marchi noti, tra cui Nike, Gucci e Alexander McQueen, tutte contraffatte.

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Calabria

Corigliano-Rossano (CS) | Sequestrati oltre 1000 capi di abbigliamento contraffatti

La Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito un’operazione contro la commercializzazione di prodotti contraffatti, sequestrando più di 1000 capi di abbigliamento presso un negozio per bambini nel Comune di Corigliano-Rossano. I prodotti riportavano marchi falsificati, tra cui Nike, Adidas, Gucci, e club sportivi della Serie A e NBA, ingannando i consumatori con differenze minime rispetto agli originali.

La merce è stata sequestrata, e il titolare denunciato per contraffazione e ricettazione. Le indagini proseguono per tracciare l’origine della merce illegale e smantellare la filiera del falso.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, che danneggiano le imprese oneste e mettono a rischio la sicurezza dei consumatori, in particolare dei più piccoli.

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