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Cronaca

Como | Falsi documenti di cittadinanza: arrestate una mediatrice e una dipendente comunale

Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Como, con il supporto della Polizia Locale “Terre di Frontiera”, hanno eseguito importanti provvedimenti giudiziari. Una donna di origini brasiliane, titolare di un’agenzia di intermediazione, e un Ufficiale di Anagrafe sono stati arrestati rispettivamente con custodia cautelare in carcere e arresti domiciliari.

L’indagine, avviata dopo l’osservazione di un flusso anomalo di cittadini brasiliani richiedenti la cittadinanza italiana nel comune di Uggiate Trevano, ha rivelato la falsificazione di numerosi documenti. Attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, è emerso che l’Ufficiale di Anagrafe convalidava false residenze e dimore abituali per oltre 170 brasiliani, permettendo loro di ottenere la cittadinanza italiana iure sanguinis senza rispettare i requisiti di legge.

La titolare dell’agenzia di intermediazione organizzava eventi in Brasile per portare cittadini brasiliani in Italia con l’unico scopo di ottenere la cittadinanza italiana. L’agenzia si occupava di predisporre alloggi, trasferimenti dagli aeroporti e dichiarazioni di ospitalità fittizie, facilitando l’iter burocratico in tempi eccezionalmente brevi. In alcuni casi, appartamenti di 90 metri quadrati risultavano ospitare fino a 74 persone nel corso di sei mesi.

L’attività fruttava all’arrestata oltre 3.500 euro per ogni cittadino straniero coinvolto. Durante l’operazione, sono stati perquisiti gli uffici anagrafe dei comuni di Cucciago, Blevio e Rodero, con il sequestro di numerosi fascicoli relativi alle cittadinanze iure sanguinis.

La donna titolare dell’agenzia è stata condotta alla casa circondariale locale, mentre l’Ufficiale di Anagrafe è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori verifiche processuali. L’operazione ha messo in luce un preoccupante fenomeno di frode nella concessione della cittadinanza, sottolineando l’importanza di rigorosi controlli amministrativi.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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