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Cronaca

Torino | Protesta nel carcere Vallette: detenuti in rivolta rifiutano di rientrare in cella


Ieri, mercoledì 17 luglio 2024, si è verificata una rivolta nel carcere di Torino, precisamente nel padiglione C, dove circa 270 detenuti su 430 presenti hanno deciso di non rientrare nelle loro celle, rimanendo nei cortili fino alle 18. La protesta, secondo i detenuti, è stata pacifica e mirava a sollevare le problematiche legate al degrado strutturale e alla lentezza delle istituzioni giudiziarie.

I restanti detenuti delle altre sezioni hanno anche partecipato alla protesta, chiedendo di poter discutere con il garante Nazionale dei detenuti, i rappresentanti del governo riguardo ai decreti legge, e un rappresentante del Tribunale di Sorveglianza.

Nonostante le autorità penitenziarie abbiano considerato infondate le ragioni della protesta, tutto il personale di Polizia Penitenziaria è rimasto sul posto per oltre dieci ore, svolgendo un servizio straordinario e imprevisto per gestire la situazione.

Leo Beneduci, Segretario generale dell’Osapp – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, ha dichiarato: “Da tempo immemore segnaliamo le gravissime criticità del carcere di Torino e delle altre carceri italiane. La situazione sta diventando sempre più grave e pericolosa, mettendo a rischio l’incolumità fisica di tutti. Sollecitiamo nuovamente il Ministro Nordio ad intervenire con urgenza per risolvere le problematiche delle carceri, oramai trasformatesi in veri e propri inferni dominati dalla criminalità organizzata, dove i detenuti sembrano avere il controllo assoluto. Chiediamo anche al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni di dichiarare lo stato di emergenza carceraria, visto il completo collasso del sistema penitenziario.”

Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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