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Trump alla Convention con l’orecchio bendato: un’accoglienza calorosa dai repubblicani

La prima giornata della Convention repubblicana di Milwaukee si è conclusa con l’arrivo di Donald Trump al Fiserv Forum. Il candidato alla presidenza è arrivato alle 21:00 e si è accomodato nella suite familiare accanto ai figli Eric e Donald, e al suo nuovo candidato alla vicepresidenza, JD Vance. L’ingresso di Trump è stato accolto con un’ovazione e il grido “fight, fight, fight” (combatti), lo stesso slogan che aveva intonato sabato a Butler, dopo essere stato ferito da un colpo di AR-15 sparato da 148 metri di distanza. Con un orecchio bendato, Trump ha salutato la folla alzando il pugno, mentre i delegati e gli ospiti scandivano “We love Trump”. Sembrava commosso dal tributo ricevuto. La sua entrata nell’arena e la passeggiata fino alla suite familiare sono state accompagnate dalle note di “God Bless U.S.A.” cantata da Lee Greenwood, un inno ricorrente nei suoi comizi. Trump non ha parlato; il suo intervento è previsto per la chiusura della Convention, giovedì sera.

Il suo vice, JD Vance, senatore dell’Ohio quasi 40enne, nel pomeriggio si è dedicato a selfie e strette di mano con i delegati, che lo hanno accolto con entusiasmo. Vance ha poi rilasciato la sua prima intervista da candidato vicepresidente a Fox News, raccontando della chiamata di Trump che gli annunciava la scelta e ringraziandolo per l’endorsement ricevuto nel 2022, che lo aveva aiutato nella sua prima corsa al Senato. Vance ha ricevuto anche una telefonata da Kamala Harris, che ha ribadito la proposta di un dibattito televisivo prima del 10 settembre, data del secondo confronto tra Trump e Biden trasmesso dalla ABC.

La prima sessione della Convention, intitolata “Make America Wealthy Again”, ha visto circa 20 interventi, alternati a video, incentrati sull’aumento dei prezzi del carburante, le difficoltà economiche delle famiglie e le sfide di una madre single per garantire l’istruzione del figlio. Sono intervenuti cittadini comuni, imprenditori e magnati, tutti uniti nel sostenere che l’amministrazione Biden ha distrutto l’economia americana, aumentato le tasse e provocato l’inflazione, mentre sotto Trump l’America avrebbe conosciuto una crescita economica senza precedenti. Sebbene queste affermazioni non fossero supportate da dati concreti, nella Convention il messaggio prevaleva sull’accuratezza.

Particolarmente applaudito è stato il senatore afroamericano della South Carolina, Tim Scott, che ha ridefinito il GOP come il “Grand Opportunity Party”. Solido anche il discorso di Glenn Youngkin, governatore della Virginia. Meno incisiva è stata Kristi Noem, governatrice del South Dakota, un tempo considerata una possibile vice.

Oggi la Convention riprende, tra discorsi, incontri e tanto merchandising: le magliette di Trump con la scritta “convicted felon” sono molto popolari, e sono già pronte quelle con il logo Trump-Vance.

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