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Il Milan festeggia 125 anni, presentato il programma

MILANO (ITALPRESS) – Il Milan inaugura la stagione del 125° anniversario dalla nascita del club presentando le iniziative, gli eventi speciali, l’immagine coordinata e i prodotti dedicati, attraverso cui – nel corso dei prossimi mesi, a Milano e in tutto il mondo – celebrerà insieme all’intera famiglia rossonera questa emozionante tappa nella sua leggendaria storia di successi. Un racconto che parte nella notte del 16 dicembre 1899 all’Hotel du Nord et des Anglais di Piazza della Repubblica, a Milano, dal sogno visionario dell’inglese Herbert Kilpin e di un piccolo gruppo di appassionati amici. Un sogno diventato realtà, attraversando epoche di cambiamento, con spirito pionieristico e fedele alla propria essenza: un club calcistico di successo, con oltre 49 titoli a livello nazionale e internazionale – tra cui 7 Champions League, 19 Scudetti, 5 Supercoppe UEFA e una Mondiale per club FIFA -; un’istituzione sociale e culturale consapevole della propria responsabilità nei confronti delle sue community di riferimento, raggiunte anche grazie all’azione di Fondazione Milan; un brand innovativo e globale, che catalizza la passione di milioni di persone in tutto il mondo, nell’intersezione tra diversi mondi come entertainment, media, moda, musica e cultura lifestyle. Al centro delle celebrazioni ci sarà dunque l’anima senza tempo dei rossoneri che nel tempo è stata capace di dare vita a una comunità che oggi conta oltre 500 milioni di appassionati in tutto il mondo, uniti dagli stessi valori e protagonisti di pagine indelebili della storia del calcio, grazie alle generazioni di campioni che hanno vestito la maglia rossonera.
Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan, ha commentato: “Celebriamo insieme a tutta la famiglia rossonera una tappa importante nel percorso di crescita del nostro Club, che negli anni è sempre stato un modello di successo e stile, portatore di valori, dentro e fuori dal campo. Oggi, guardiamo con orgoglio al nostro passato e con grande fiducia e ottimismo al nostro futuro”.
Giorgio Furlani, CEO di AC Milan, ha aggiunto: “In tutta la sua storia, il nostro Club è sempre stato un innovatore: lo ha dimostrato attraverso i successi ottenuti, lo stile di gioco, l’avanguardia delle metodologie impiegate, dei suoi centri tecnici, ma anche attraverso un’anima inclusiva dai valori forti, la potenza del brand, la propulsione commerciale e soprattutto attraverso il talento dei suoi protagonisti. Oggi, forti del sostegno e della visione strategica di Gerry Cardinale e RedBird Capital Partners, il Milan sta ponendo le fondamenta per i suoi prossimi 125 anni, per regalare a tutti i tifosi nuovi successi ed emozioni”.
In occasione di una gara ufficiale della stagione 2024/25, le due prime squadre rossonere indosseranno una speciale maglia celebrativa, realizzata con Puma e disegnata insieme a decine di migliaia di tifosi rossoneri. Sul terreno di gioco, le celebrazioni del 125° anniversario culmineranno nel mese di dicembre, quando cade la ricorrenza della fondazione del Club, e in particolare in occasione del matchday di Milan-Genoa, 16° giornata di Serie A maschile, quando San Siro ospiterà una serie di attivazioni dedicate, e un turno di Serie A femminile. Sarà per queste due gare di campionato che le Prime Squadre rossonere indosseranno le speciali maglie celebrative. Ma l’opportunità per avviare le celebrazioni si presenterà già in estate, quando la prima squadra maschile incontrerà altre due formazioni storiche del calcio internazionale, che festeggiano quest’anno lo stesso traguardo dei 125 anni: SK Rapid, che il 20 luglio aprirà le porte dell’Allianz Stadion di Hùtteldorf, a Vienna, e FC Barcellona, avversario all’M&T Stadium di Baltimora, Maryland, il prossimo 7 agosto nel Soccer Champions Tour 2024 che la formazione di mister Fonseca disputerà negli Stati Uniti. Il 13 agosto sarà una data emotivamente intensa per tutti i milanisti: attraverso il “Trofeo Silvio Berlusconi”, che per la prima volta si disputerà a San Siro, verrà celebrato uno dei capitoli più luminosi della storia del Milan, sotto la guida del Presidente Silvio Berlusconi. Anche fuori dal campo, nei prossimi mesi il Club vivrà una serie di speciali eventi, tra cui un Dinner Gala ad invito, in cui tanti protagonisti del passato, del presente e del futuro della storia rossonera si ritroveranno per condividere le emozioni di questo importante anniversario. Un nuovo appuntamento arriverà con la 18° edizione di MITO SettembreMusica, Festival che unisce le città di Milano e Torino attraverso eventi musicali di levatura internazionale, in cui il Milan sarà – assieme al Torino, che contestualmente vive il 75° anniversario di Superga – il primo club di calcio a vedersi dedicare un’opera lirica contemporanea, eseguita dal vivo e con il supporto di vari filmati d’archivio. Ai luoghi d’interesse più notoriamente e storicamente legati al Club, come lo stadio San Siro o anche il Museo Mondo Milan situato presso la sede di Casa Milan, si unirà nelle celebrazioni anche il nuovo Flagship Store di via Dante, il cui taglio del nastro avverrà domani 17 luglio alla presenza del Senior Management e di alcuni calciatori e calciatrici delle prime squadre rossonere. Il nuovo Flagship Store, che si pone come nuova “destinazione” per i tifosi milanisti e una tappa obbligatoria per i turisti in visita a Milano: punto vendita più grande del Club rossonero, si presenta come uno spazio immersivo e un hub dinamico per eventi e iniziative firmate AC Milan, con oltre 500 mq per celebrare anche il 125° anno di vita del Club. Oltre che un brand globale, AC Milan è da sempre consapevole di rappresentare anche un’istituzione sociale e culturale, capace di avere un impatto concreto sulle vite di milioni di persone in tutto il mondo. Per questo motivo, nella stagione dei suoi 125 anni, il Club intende rafforzare ulteriormente l’impegno di Fondazione Milan, public charity della famiglia rossonera, nella diffusione dei valori positivi dello sport, realizzando progettualità e iniziative – che verranno svelate lungo la stagione -, in favore di chi vive contesti di difficoltà e, più in generale, di tutte le sue comunità di riferimento.
– foto ufficio stampa Milan –
(ITALPRESS).

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Gp Emilia-Romagna, Bagnaia “Misano 2 più competitiva”

“Proverò a fare di tutto per portare a casa la vittoria. E’ il mio centesimo gran premio e, in caso di primo posto, per la Ducati arriverà anche il centesimo successo in MotoGP. Conosciamo già il setup e quali gomme usare, ma la competitività sarà maggiore rispetto all’ultima volta”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, sul circuito di Misano.

“Già due settimane fa qui a Misano ho provato a vincere, ma non ci sono riuscito nè nella Sprint nè nella gara lunga. Prima Martin, poi Marquez sono stati per me troppo veloci. Nella gara lunga, però, quando ho visto Martin rientrare ho capito che avrei potuto fare parecchi punti”. Il pilota campione del mondo ha poi continuato: “Ora tra me e Martin ci sono sette punti di distacco. La nostra esperienza ci dà la giusta motivazione e la capacità per reggere la pressione. Il campionato certamente si deciderà a Valencia. Rispetto allo scorso anno mi sento fisicamente più preparato”.

Infine, Bagnaia ha commentato i fischi rivolti a Marquez due settimane fa a Misano: “Gli haters ci saranno sempre. Situazioni di questo tipo non succedono solo in Italia. Anch’io a Barcellona sono stato fischiato. E’ proprio una mancanza di rispetto, perchè noi piloti diamo sempre il massimo in pista. Il nostro sport vorrei che fosse più pulito”.
– Foto Ipa Agency –

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Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”

“Ci auguriamo che possa essere una sfida che possa contare qualcosa e avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto per dirlo. Si parte su due livelli diversi. Ci sono 18 punti da recuperare rispetto all’anno scorso ma c’è da parte loro e nostra la voglia di rivalsa. Non penso che la Juve si possa accontentare di arrivare terza, così come noi non possiamo pensare di stare a 40 punti dall’Inter”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a due giorni dall’anticipo di sabato in casa della Juventus. “Partiamo da due differenti livelli ma ci auguriamo che nel ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano. Ogni test è un esame. Lo è stato a Cagliari.

A volte può essere un esame tattico, tecnico o temperamentale al di là da chi c’è di fronte”, ha aggiunto mister Conte, ben consapevole della rivalità tra le due tifoserie e le due squadre, anche perchè ha già vissuto tutto questo quando era dall’altra parte. “E’ inevitabile che la mia storia sia legata alla Juventus. Tredici anni da calciatore dove abbiamo vinto tutto e sono stato anche capitano. Poi ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile aprendo un ciclo di successi. Faccio parte della storia della Juve per ciò che ho fatto. E’ inevitabile che da calciatore sia più semplice scegliere la propria squadra. L’hanno fatto Bruscolotti, Maldini, Baresi, Totti.

Poi inizi la carriera da allenatore ed è difficile scegliere. Sono andato in altre piazze. Ho sempre onorato il mio ruolo, diventando il primo a difendere i colori di queste squadre”. Il passato è la Juve, il presente è l’azzurro partenopeo. “Da uomo del Sud ho un piacere immenso nell’allenare il Napoli, ma per me sarà un’emozione tornare allo Stadium, sarà la prima volta con i tifosi. Lo sarà anche tra parecchi anni quando riaffronterò il Napoli da avversario, ma mi auguro tra un bel pò”, ha aggiunto Conte che ha poi rivolto un pensiero a Totò Schillaci, deceduto ieri all’età di 59 anni. “Per noi del Sud Totò rappresentava l’esempio di chi ce l’aveva fatta. E’ un grosso dispiacere. L’ho conosciuto il primo anno alla Juventus, ero alla prima esperienza e lui era già un giocatore molto affermato. Era sempre disponibile. Per me lì alla Juventus erano tutti dei campioni, io gli davo del ‘voì in senso di rispetto. Ma lui era una persona molto umile”.
– Foto Ipa Agency –

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Nico Gonzalez “Scudetto? Pensare partita dopo partita”

“Giocare bene a calcio, mettere la palla a terra, ottenere risultati positivi: è quella la strada. Dobbiamo essere uniti e compatti, un buon gruppo, così si arriva ai risultati. Scudetto? Dobbiamo vivere il presente, pensare partita dopo partita e non a quello che arriverà dopo”. A Nico Gonzalez sono bastate poche settimane per calarsi nella sua nuova realtà. “Sappiamo cosa fare, ognuno si prende la responsabilità di quello che deve fare in campo, è quello che ci chiede il mister e che ci porta a vincere”, le parole dell’argentino nella conferenza stampa di presentazione.

Nessun dubbio nell’accettare la corte bianconera (“Quando arriva la Juve devi dire sì ed è quello che ho fatto”), Gonzalez si è tolto anche la soddisfazione del primo gol con la sua nuova squadra, andando a segno martedì in Champions contro il Psv. “Sono contento, per me era un sogno segnare con questa maglia. Ed è arrivato al momento giusto, è servito anche per vincere la partita”. Con un ex juventino come Di Maria come idolo, Gonzalez rivela di aver ritrovato un Vlahovic, già suo compagno a Firenze, “che è migliorato tanto, anche se non segna aiuta la squadra, si merita il meglio”. E con Thiago Motta l’intesa non potrebbe essere migliore: “Mi dà la libertà di cui ho bisogno in campo per godermi ogni partita e ogni allenamento”.
– foto Ipa Agency –

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