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Cronaca

Roma | Dal Consumatore al Distributore: Quattro Arresti per Droga

La polizia ha arrestato quattro giovani trovati in possesso di hashish e marijuana, due nella zona di Villa Gordiani e gli altri due a Colle Salario. L’indagine ha permesso di risalire fino ai fornitori della droga, scoprendo un deposito di stupefacenti in un appartamento affittato nel III Municipio Montesacro.

L’operazione è iniziata con il controllo di due 24enni italiani in via Marcianise. I poliziotti, notando uno dei due già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per reati legati agli stupefacenti, hanno fermato l’auto in via dei Gordiani. La perquisizione ha portato al sequestro di 12 grammi di hashish, 168 grammi di hashish suddivisi in 27 involucri, 45 grammi di marijuana in 6 bustine, una sigaretta elettronica con 1 grammo di THC e 1260 euro in contanti.

Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei giovani hanno portato al sequestro di una sigaretta elettronica con 1 grammo di THC e 0,2 grammi di hashish nella prima casa. Nella seconda abitazione sono stati trovati 500 euro in contanti e 60 grammi di hashish nascosti in una scarpa. Attraverso conversazioni recuperate dai cellulari sequestrati, la polizia ha scoperto un’attività di spaccio in un appartamento in via Servigliano.

Dopo accurate indagini, i poliziotti hanno individuato l’appartamento sospetto e, grazie alle immagini di videosorveglianza, hanno identificato una coppia di italiani, un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 25 anni. All’interno dell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto circa 18 chili di hashish e oltre 5 chili di marijuana.

I poliziotti hanno rintracciato i due giovani presso l’abitazione del 23enne, dove hanno trovato 10.450 euro in contanti e le chiavi dell’appartamento di via Servigliano. Dopo aver rinvenuto l’ingente quantitativo di droga, i quattro giovani sono stati arrestati.

La magistratura ha convalidato gli arresti su richiesta della locale procura della Repubblica.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

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Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

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Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

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