Connect with us

Cronaca

Ancona | Tre Soggetti Denunciati per Tentato Furto di Carburante

Il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha preso provvedimenti rigorosi nei confronti di tre individui denunciati per tentato furto di carburante. I tre soggetti, di età compresa tra i 35 e i 45 anni, tutti originari della Moldavia e non residenti nel capoluogo dorico, avevano precedenti specifici per reati contro il patrimonio, inclusi furti recenti ai danni di altri soggetti.

In considerazione della loro pericolosità sociale e delle condotte mirate al profitto illecito, nonché del loro disinteresse verso il territorio comunale, il Questore ha emesso un Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di ciascuno di loro. Tale misura ordina loro di lasciare immediatamente il territorio del Capoluogo dorico e impone loro il divieto di ritorno per un periodo di tre anni. È stato chiarito che qualsiasi violazione di questa disposizione comporterà sanzioni penali, inclusa la reclusione da sei a diciotto mesi e una multa fino a 10.000 euro.

Il Questore Capocasa ha dichiarato: “Non si arresta l’impegno quotidiano della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine nel reprimere le condotte criminali e prevenire la commissione di delitti, al fine di rendere sempre più sicura e vivibile la nostra provincia”.Ieri, nella tarda mattinata, le Squadre Volanti sono state allertate per la presenza di tre individui che manipolavano un trattore stradale in zona Baraccola. I sospettati stavano chiaramente tentando di prelevare il carburante dal serbatoio del mezzo per trasferirlo in un’altra vettura parcheggiata nelle vicinanze.

Gli agenti, arrivati rapidamente sul posto, hanno sorpreso i tre uomini in flagrante. Un tubo in plastica, utilizzato per il travaso del gasolio, è stato trovato tra i due individui vicino al trattore, mentre altri contenitori di carburante erano allineati nel bagagliaio di un’auto, pronto per essere caricato.

Dopo un controllo preliminare, è emerso che uno dei soggetti era italiano di origine moldava, con precedenti per reati contro il patrimonio, mentre gli altri due erano cittadini moldavi, uno dei quali residente in Italia e l’altro con precedenti penali e misure di prevenzione già emesse dal Questore di Ancona nel 2018.

Durante l’interrogatorio, il soggetto con regolare contratto di noleggio dell’autovettura ha affermato di aver accettato una proposta di acquisto di carburante da parte del cittadino italiano incontrato in un locale della zona.

Il trattore, locato a una ditta di trasporti di Roma, era stato affidato al cittadino italiano, autista professionale con regolare contratto.

Le taniche e i mezzi coinvolti sono stati sottoposti a sequestro in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria, e il legale rappresentante della ditta di trasporti ha successivamente sporto denuncia formale.

In seguito a ciò, i tre individui sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per le azioni compiute.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

Continua a leggere

Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY