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Catanzaro | Revocato accreditamento S.Anna Hospital. Fiorita: “Guiderò la protesta”

Il commissario per la sanità della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha annunciato la decadenza dell’accreditamento della Casa di Cura “Villa S. Anna Spa” di Catanzaro, una struttura che in passato ha rappresentato un polo di eccellenza nella cardiochirurgia nel Mezzogiorno.

Secondo quanto riportato nel decreto firmato da Occhiuto e visionato dall’AGI, la decisione è stata presa a seguito della sospensione delle attività sanitarie della struttura per carenze organizzative. Nonostante i tentativi di presentare un’istanza di rinnovo accreditamento, la Casa di Cura non ha fornito la documentazione necessaria, risultando irricevibile la richiesta iniziale.

La situazione si è ulteriormente complicata con la sentenza del Tribunale di Catanzaro che ha dichiarato la liquidazione giudiziale della struttura nel dicembre 2023, nominando un curatore. Nonostante le controdeduzioni del curatore al preavviso di revoca dell’accreditamento, accompagnate dal provvedimento del Giudice Delegato per l’indizione di un’asta pubblica per l’affitto del compendio aziendale, la documentazione richiesta per il rinnovo dell’accreditamento non è stata trasmessa nei termini previsti.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha reagito con preoccupazione alla notizia, sottolineando che la revoca degli accreditamenti comprometterebbe ogni possibilità di rilancio della struttura e di salvaguardia dei posti di lavoro. Fiorita ha chiarito la sua posizione a difesa dei lavoratori e dei sindacati, pronti a manifestare per ottenere soluzioni concrete che favoriscano il trasferimento del ramo aziendale a soggetti capaci di riportare il Sant’Anna Hospital al suo ruolo di eccellenza nel sistema sanitario locale.

“Dobbiamo capire come stanno le cose. Si dica se si vuole rilanciare l’azienda o se se ne vuole decretare la morte”

“Dobbiamo capire come stanno le cose. Posso solo dire che, come sempre, sarò dalla parte dei lavoratori e dei sindacati, pronto a guidare la protesta per pretendere che si trovino le soluzioni più opportune per favorire il trasferimento del ramo aziendale a chi ha le competenze e le forze economiche per salvare l’esistente e rilanciare il ruolo che il Sant’Anna Hospital ha avuto nel sistema sanitario del Capoluogo”.

La situazione attuale evidenzia la necessità di decisioni rapide e ponderate per il futuro della Casa di Cura “Villa S. Anna Spa”, che potrebbe rischiare di perdere definitivamente il suo status nel panorama sanitario regionale senza un intervento tempestivo e efficace.

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