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Cronaca

Roberto Baggio vittima di rapina: colpito alla testa da un rapitore

Roberto Baggio e la sua famiglia hanno vissuto una notte di terrore durante la partita Spagna-Italia dell’Europeo, quando una banda armata ha fatto irruzione nella loro villa a Altavilla Vicentina, compiendo una rapina violenta. Il noto ex calciatore, colpito alla fronte con il calcio di una pistola durante il tentativo di affrontare uno dei rapinatori, è stato successivamente rinchiuso insieme ai suoi familiari in una stanza della villa. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso solidarietà a Baggio e alla sua famiglia, sottolineando l’affetto della comunità veneta per l’ex campione.

L’episodio è avvenuto intorno alle 22:00, quando Baggio e i suoi familiari sono stati sorpresi da almeno cinque malviventi armati. Dopo averli immobilizzati, i rapinatori hanno saccheggiato la villa, rubando orologi, gioielli e denaro, il cui valore non è ancora stato precisato. Una volta che i malviventi si sono allontanati, Baggio è riuscito a chiamare i carabinieri dopo aver sfondato la porta della stanza dove erano stati chiusi.

Baggio è stato portato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato per una ferita alla fronte con alcuni punti di sutura. Gli altri membri della famiglia hanno subito solo il trauma dell’esperienza, senza riportare ferite fisiche.

In risposta all’incidente, Baggio ha ringraziato il pubblico per l’affetto dimostrato, attraverso il suo manager Vittorio Petrone, e ha sottolineato la necessità di superare la paura generata dall’evento traumatico. La vicenda ha suscitato forte indignazione, con il vicepremier Matteo Salvini condannando l’atto come vergognoso e auspicando una rapida individuazione e punizione dei responsabili.

Il caso rimane sotto indagine delle autorità competenti, mentre la comunità e il mondo sportivo esprimono solidarietà e sostegno a Roberto Baggio e alla sua famiglia in questo momento difficile.

Calabria

Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive

La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.

Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.

In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.

I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.

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Cronaca

Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione

Questura di Bolzano

Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.

I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.

Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.

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Calabria

San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale

Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.

I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.

L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.

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