Cronaca
Palermo | Condannato Antonio Ingrassia: incassava soldi con buoni fruttiferi falsi
Buoni fruttiferi falsi, senza timbri e filigrana, copie poco accurate di titoli realmente acquistati da una decina di persone. A incassare i soldi – 183.395,60 euro relativi a 54 buoni – non erano stati i risparmiatori, che avevano perso il loro denaro, ma Antonio Ingrassia, ex dipendente delle Poste e consigliere comunale di Misilmeri. Ingrassia, addetto alla liquidazione dei buoni nell’ufficio postale Bagheria 1, è stato condannato definitivamente a 6 anni di carcere dal tribunale di Termini Imerese, presieduto da Vittorio Alcamo.
La sesta sezione della Cassazione, presieduta da Gaetano De Amicis, ha confermato la sentenza di primo grado e l’assoluzione di Giuseppe Faso, direttore della filiale di Bagheria all’epoca dei fatti. Faso era stato condannato in primo grado a 5 anni per mancata vigilanza sull’operato di Ingrassia, ma la sentenza era stata ribaltata in appello a marzo dello scorso anno. Era emerso che per i buoni fino a 20 mila euro, la liquidazione veniva effettuata solo dallo sportellista, che istruiva anche le relative pratiche e aveva l’obbligo di chiedere i nulla osta, cosa che Ingrassia non faceva.
La Cassazione ha ritenuto corretta la decisione della Corte d’Appello, dichiarando inammissibile il ricorso di Ingrassia e condannandolo a versare 3 mila euro alla Cassa delle ammende, oltre al pagamento delle spese di giudizio della parte civile, Poste Italiane. Anche il ricorso della Procura generale in relazione all’assoluzione di Faso è stato dichiarato inammissibile.
Cronaca
Ancona | Donna in stato confusionale: ricoverata
Nella serata di ieri, gli agenti di polizia sono stati chiamati ad intervenire nel quartiere Archi, nei pressi di un parcheggio di autobus, in seguito alla richiesta d’aiuto di una donna visibilmente alterata. La chiamata alla centrale operativa era partita dalla stessa donna, che si trovava in forte stato di agitazione e riferiva di non riuscire ad attendere l’arrivo dell’autobus.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato la donna con i bagagli, sotto evidente effetto di sostanze alcoliche. Appariva disorientata e confusa, incapace di fornire informazioni precise sulla sua destinazione o provenienza. L’unica dichiarazione fatta riguardava un presunto furto subito da un uomo di cui si era innamorata, ma di cui non ricordava più la direzione presa.
Considerata la sua condizione, la polizia ha immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. Una volta arrivati sul posto, il personale sanitario ha provveduto a trasportare la donna in ospedale per le cure necessarie.
Cronaca
Ancona | Due individui fuggono dalla polizia, emessi fogli di via fino al 2027
Ad Ancona, due uomini originari della provincia di Napoli, già noti alle forze dell’ordine per una serie di precedenti penali, sono stati sottoposti a misure di prevenzione emesse dal Questore Cesare Capocasa. Gli individui, di 45 e 40 anni, sono stati fermati dopo un tentativo di fuga a bordo di un’auto lanciata ad alta velocità per sfuggire a un controllo di polizia, mettendo in pericolo la sicurezza pubblica.
Dopo l’arresto, entrambi sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. A seguito di ulteriori indagini, la Questura di Ancona ha emesso nei loro confronti il divieto di fare ritorno nel comune fino al 2027, utilizzando i cosiddetti “Fogli di Via”, uno strumento giuridico che permette di prevenire la reiterazione di comportamenti criminali.
L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di contrasto all’illegalità nella provincia, con numeri in aumento rispetto al passato: solo dall’inizio del 2024, sono già state emesse 450 misure di prevenzione, un dato in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di queste, 152 sono proprio Fogli di Via, un segnale chiaro dell’impegno delle autorità locali nel mantenere alta la guardia contro attività illegali e individui con comportamenti pericolosi.
Cronaca
Ancona | Trovato in possesso di spray urticante non conforme
Ieri pomeriggio, nei pressi di via Palestro, le forze dell’ordine sono intervenute a seguito della segnalazione di un uomo che infastidiva clienti e dipendenti di un esercizio commerciale. Il trentenne di origine gambiana, già noto alle autorità per precedenti, aveva consegnato uno smartphone a una cameriera, dichiarando di averlo trovato poco distante. Tuttavia, dopo aver lasciato il locale, è tornato con atteggiamento minaccioso, pretendendo di riavere il telefono per consegnarlo personalmente alle autorità. Spaventata, la dipendente ha chiamato la polizia. Durante l’intervento, gli agenti hanno perquisito l’uomo, trovandolo in possesso di uno spray urticante non conforme alla normativa. Il trentenne è stato denunciato per porto abusivo d’armi, e il Questore valuterà ulteriori misure di prevenzione nei suoi confronti.
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