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Cronaca

Roma | Marcello Colafigli, ex Banda della Magliana, arrestato per traffico di droga internazionale

Marcello Colafigli, figura storica dell’ex Banda della Magliana e ispiratore del personaggio di Bufalo nel libro ‘Romanzo Criminale’, è stato nuovamente arrestato a 70 anni. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dalla procura di Roma e dalla direzione distrettuale antimafia, Colafigli, nonostante fosse in regime di semilibertà, gestiva un importante giro di spaccio di droga proveniente dai narcos sudamericani.

Oltre a Colafigli, altre 27 persone sono state coinvolte nel giro di spaccio. Dieci di queste sono state destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, sedici agli arresti domiciliari e una all’obbligo di firma. Le indagini, avviate nel giugno 2020, hanno rivelato una rete criminale che operava a Roma, Napoli, Foggia e Viterbo.

Relazioni con la ‘ndrangheta, la camorra e i narcos colombiani

Le indagini hanno dimostrato che Colafigli manteneva rapporti con la ‘ndrangheta, la camorra, la mafia foggiana e un cartello sudamericano gestito da albanesi. Utilizzava la sua semi libertà e la compiacenza della responsabile di una cooperativa agricola per organizzare importazioni di droga dalla Spagna e dalla Colombia.

Il blitz che ha portato agli arresti è scattato all’alba del 4 giugno 2024. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato circa 400.000 euro. Tra i destinatari delle misure, oltre a Colafigli, ci sono 22 italiani, 2 albanesi, un kosovaro, un macedone e un colombiano. Anche un uomo gambizzato a marzo 2024 alla Magliana è tra gli arrestati.

Secondo il gip di Roma, Livio Sabatini, Colafigli ha dimostrato un’eccezionale attitudine criminale, mantenendo la sua influenza nonostante i decenni di carcere. Ha organizzato numerose importazioni di cocaina e hashish e pianificava di fuggire all’estero con documenti falsi.

Il ruolo di Marcello Colafigli

Marcello Colafigli, insieme a Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, è stato uno dei promotori della Banda della Magliana. Condannato a più ergastoli, Colafigli è stato riconosciuto colpevole di vari crimini, tra cui il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere e l’omicidio di Enrico De Pedis. Anche durante il regime di semi libertà, continuava a orchestrare traffici illeciti.

Basilicata

Matera | Truffe agli anziani: 6 fogli di via obbligatori a carico di 6 persone

Negli ultimi anni, le truffe ai danni degli anziani hanno assunto dimensioni preoccupanti, spingendo le autorità a intensificare gli sforzi per proteggere questa fascia vulnerabile della popolazione. Recentemente, la Polizia di Stato, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ha portato a termine un’importante operazione nel territorio della provincia di Matera, identificando sei individui accusati di truffe aggravate.

Questi soggetti, già noti per precedenti penali, sono stati scoperti mentre utilizzavano tecniche ingannevoli per raggirare le loro vittime. Fingendosi avvocati o membri delle forze dell’ordine, inducevano le persone anziane a credere che un loro familiare fosse coinvolto in incidenti o problematiche legali, richiedendo somme di denaro per evitare gravi conseguenze.

In risposta a queste attività illecite, il Questore ha emesso un provvedimento di Foglio di via obbligatorio, vietando ai truffatori di tornare nei comuni di Matera e Irsina per tre anni. Questa misura preventiva è stata adottata dopo un attento monitoraggio della loro pericolosità sociale, considerando anche l’assenza di legittime motivazioni per la loro presenza in zona.

Oltre all’azione repressiva, la Polizia sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani, educandoli su come riconoscere e difendersi dalle truffe. Attraverso incontri informativi e distribuzione di materiali informativi, l’obiettivo è quello di creare una rete di protezione attiva, incoraggiando le vittime a segnalare tempestivamente comportamenti sospetti.

Questo intervento congiunto delle forze dell’ordine non solo mira a reprimere le attività criminose, ma anche a rafforzare la fiducia delle persone anziane nei confronti delle istituzioni, garantendo una maggiore sicurezza nelle loro vite quotidiane. La continua attenzione verso questo fenomeno è fondamentale per tutelare i più fragili e prevenire ulteriori inganni.

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Cronaca

Forte dei Marmi (LU) | Turista Mongola denunciata per furti

Questura di Lucca

Nel pomeriggio di ieri, durante un controllo di routine, gli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi hanno fermato una cittadina mongola di 53 anni, in vacanza in un hotel locale. Le verifiche effettuate hanno rivelato che la donna era ricercata per una serie di furti aggravati commessi nel 2023, secondo le indagini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma.

Il suo profilo criminale ha rivelato precedenti significativi, inclusa un’associazione per delinquere specializzata in furti, sempre in concomitanza con le sue visite in Italia. Di conseguenza, il Questore di Lucca ha emesso un Foglio di Via, vietandole di rientrare nel territorio di Forte dei Marmi per un periodo di tre anni. Un episodio che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Ragusa | Lite fra condomini, due denunce per lesione personale aggravata

Nell’ambito di un potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, la Questura di Ragusa ha recentemente denunciato due uomini per lesioni aggravate. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in un condominio del centro storico, dove una segnalazione ha allertato gli agenti della Squadra Volante su una lite tra vicini.

All’arrivo delle forze dell’ordine, è emerso che, per motivi banali, un residente, assistito da un complice, aveva aggredito un altro condomino, colpendolo con un coltello al braccio. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare la situazione e avviare le indagini.

I due responsabili, un tunisino di 22 anni e un algerino di 33, sono stati identificati e denunciati a piede libero. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del monitoraggio continuo da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nei quartieri e prevenire atti violenti tra i residenti.

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