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Cronaca

Nuovi sviluppi nel caso della scomparsa di Greta Spreafico: indagini per omicidio

A due anni dalla misteriosa scomparsa della cantante di musica rock Greta Spreafico, la procura di Rovigo ha aperto un nuovo fascicolo, questa volta per omicidio. Greta, residente a Erba, provincia di Como, scomparve il 4 giugno 2022 mentre si trovava a Porto Tolle (Rovigo) per trattare la vendita di una casa di famiglia. Non si presentò mai all’appuntamento con l’acquirente, e da allora non fu più vista.

Il consulente della famiglia, Davide Barzan, ha annunciato la riapertura delle indagini, intervenendo a “Storie italiane” su Rai1. Questo nuovo sviluppo giunge dopo che il fascicolo sull’amico giardiniere di Greta, Andrea Tosi, era stato archiviato a ottobre. Tosi, l’ultima persona a essere vista con Greta prima della sua scomparsa, è stato scagionato dalle accuse precedenti.

L’avvocata Nunzia Barzan ha sollecitato l’avvio di questa nuova inchiesta, che verosimilmente si concentra sull’omicidio e sull’occultamento di cadavere. Il fratello di Greta, Simone Spreafico, ha espresso la speranza che questa volta le indagini siano indirizzate nella direzione corretta, sottolineando che Tosi potrebbe essere stato un testimone involontario ma non è ritenuto colpevole dalla famiglia.

L’ultimo avvistamento di Greta è stato registrato da una telecamera alle 5:16 del 4 giugno 2022, quando la sua auto, una Kia Picanto, è stata vista a Porto Tolle. L’auto non è mai stata ritrovata.

Altri dettagli sulle circostanze della scomparsa di Greta sono emersi nel corso delle indagini. Documenti inediti hanno rivelato una lettera inviata dalla cantante ai suoi avvocati nel dicembre 2021, in cui esprimeva preoccupazioni riguardo a problemi familiari con la madre e i fratelli. La madre avrebbe inviato a Greta una lettera di diffida, accusandola di varie azioni, tra cui aggressioni fisiche e il furto di mobili dalla casa di famiglia. Greta, nella sua lettera di risposta, rigettava queste accuse e annunciava la sua intenzione di trasferirsi dal compagno, con il quale aveva programmato la vendita della casa familiare due giorni dopo la sua scomparsa.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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