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Cronaca

Catania | Arrestato 32enne per Maltrattamenti e Estorsione nei confronti della madre

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato un 32enne pregiudicato del Villaggio Sant’Agata, accusato di maltrattamenti verso familiari ed estorsione. L’operazione è scattata dopo una richiesta di aiuto da parte della madre dell’uomo, aggredita dal figlio.

I militari sono intervenuti prontamente, inviando una pattuglia che si trovava già in zona per un servizio di prevenzione dei reati. Giunti sul posto, hanno trovato la madre, una 57enne in forte stato di agitazione. La donna si è calmata alla vista dei carabinieri e ha iniziato a raccontare l’accaduto.

La vittima ha spiegato di essere stata insultata e minacciata dal figlio, che le aveva chiesto denaro. L’appartamento mostrava i segni della furiosa lite: soprammobili rotti e disseminati ovunque e impronte di pugni sulle porte. Non trovando il 32enne in casa, i carabinieri hanno avviato immediatamente le ricerche, riuscendo a localizzarlo all’interno della macchina della madre, parcheggiata poco distante.

La donna ha raccontato che da anni il figlio la tormentava con richieste di denaro, diventando violento in caso di rifiuto. Quel pomeriggio, l’uomo era tornato a casa prima del solito, forse a corto di contanti, e non riuscendo ad ottenere il denaro sperato, aveva iniziato a offendere e intimidire la madre, costringendola a dargli 10 euro. Dopo essersi allontanato per qualche ora, era tornato la sera stessa, chiedendo ancora soldi. La madre, per evitare ulteriori scenate, gli aveva consegnato altri 20 euro, che non gli erano bastati. Il figlio ha quindi iniziato a insultarla e minacciarla di nuovo, dicendole: “Scimunita ca si, ma dari ‘i soddi picchi ti rumpu tutta a casa… I mi duni tutti i soddi o t’abbiu fora ra casa”.

Passato dalle parole ai fatti, il 32enne ha iniziato a rovistare nei soprammobili e suppellettili, scaraventandoli sul pavimento. Poi, si è diretto verso l’armadio della madre in un’altra stanza. La furia sarebbe continuata se la donna non avesse chiamato i carabinieri. Sentendo l’arrivo delle forze dell’ordine, il figlio si è rifugiato nell’auto della madre. L’aggressore è stato arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare presso il carcere di Piazza Lanza a Catania.

Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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Cronaca

Vicenza | Chiusura temporanea di un bar a Trissino

Questura di Vicenza

Nella mattinata di ieri, il Questore della Provincia di Vicenza ha emesso un provvedimento che prevede la chiusura per sette giorni di un bar/ristorante situato a Trissino. La decisione è stata presa in seguito a un intervento dei Carabinieri avvenuto l’8 agosto, quando una rissa nel parcheggio del locale ha portato a due persone ferite, una delle quali con una prognosi di sette giorni.

Le indagini hanno portato all’identificazione di 13 individui coinvolti nell’incidente, evidenziando una situazione di disordini che ha spinto le autorità a prendere misure preventive. Questa chiusura temporanea, disposta in conformità con la normativa sulla sicurezza pubblica, mira a garantire un ambiente più sicuro per la comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza.

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Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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