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Cronaca

Catania | 87enne tenta di uccidere ex moglie più volte: arrestato

Un 87enne, ex dipendente delle ferrovie originario di Caserta, ha tentato di uccidere l’ex moglie, 78enne, nella loro casa a Pedara, dove vivevano in locali separati.

Tuttavia, la pistola che ha utilizzato si è inceppata. Nonostante ciò, l’uomo non si è arreso e ha colpito la donna alla testa con il calcio della pistola, ma lei è riuscita a disarmarlo.

Non contento, l’uomo ha continuato l’aggressione, usando un bastone che normalmente usava per camminare, e ha tentato di strangolarla. Fortunatamente, dei vicini di casa sono intervenuti sentendo le urla di dolore della donna e l’hanno portata in salvo prima dell’arrivo dei Carabinieri, che hanno poi arrestato l’uomo.

Le figlie della coppia, che abitano nella stessa villetta, non erano presenti al momento dell’attacco.

Si sospetta che il tentato omicidio, avvenuto ieri pomeriggio, possa essere legato a un antico contenzioso economico tra i due ex coniugi, come riportato dal tg dell’emittente televisiva locale e confermato successivamente dalla Procura di Catania.

Le forze dell’ordine hanno sequestrato l’arma utilizzata, una Berretta calibro 7,65 con il numero di matricola cancellato, e la vittima è stata trasportata in ospedale ad Acireale per le ferite riportate. Rimasta vigile, ha potuto fornire informazioni dettagliate ai Carabinieri durante l’interrogatorio.

L’87enne è stato arrestato per tentato omicidio e ricettazione di arma da fuoco. Dopo essere stato interrogato in Caserma, è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida del giudice.

Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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Cronaca

Padova | Scoperta frode sul Reddito di Cittadinanza

GdF Padova

Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Padova ha portato alla luce un caso di indebita percezione del reddito di cittadinanza, con un ammontare di oltre 130.000 euro. I militari, in collaborazione con l’INPS, hanno avviato indagini su diversi residenti dell’Alta padovana che, tra il 2021 e il 2023, hanno usufruito di questo sostegno economico.

Le indagini hanno rivelato irregolarità significative, tra cui la mancata comunicazione di informazioni cruciali necessarie per la corretta erogazione del beneficio. In alcuni casi, è emerso il possesso di beni di valore, come autoveicoli di grossa cilindrata, che avrebbero dovuto essere dichiarati.

Di conseguenza, 17 individui sono stati segnalati alla Procura di Padova per possibili violazioni. L’operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nel monitorare l’uso delle risorse pubbliche e combattere le frodi ai danni dei cittadini bisognosi. Si precisa che gli indagati sono presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

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