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Friuli Venezia giulia

Dispersi nel Fiume Natisone: Segnalato il Telefono di uno dei Ragazzi

È stato rilevato il segnale del telefono di uno dei tre ragazzi dispersi da ieri nel fiume Natisone a causa del maltempo. Le ricerche, condotte dai Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Carabinieri, sono proseguite incessantemente per tutta la notte e ora si concentrano nella zona indicata dal segnale.

Le operazioni di ricerca sono riprese all’alba con un imponente schieramento di mezzi che stanno setacciando la forra di Premariacco in direzione Paderno. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha comunicato tramite un post che durante la notte le ricerche erano state sospese in un punto per attendere le condizioni necessarie a calarsi o risalire dal fiume. “Sono ore decisive”, ha affermato il sindaco, postando una foto dei mezzi dei Vigili del Fuoco.

I tre ragazzi sono dispersi dalle 13:30 di ieri. Bloccati su uno scoglio, sono stati travolti dall’onda di piena al momento dell’arrivo delle prime squadre di soccorritori. Le ricerche coinvolgono anche l’elicottero del servizio sanitario regionale e i tecnici della stazione di Udine del Soccorso Alpino. Intorno alle 15:30 di ieri, due operatori sono stati imbarcati sull’elicottero della Protezione Civile per eseguire sopralluoghi dall’alto lungo il fiume. Alle 16:30, è stata richiesta la disponibilità di altri due tecnici per un eventuale imbarco su un secondo elicottero dell’elisoccorso regionale, nel caso fosse necessario un recupero con il verricello.

Le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta, sperando di ritrovare i ragazzi il più presto possibile.

Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

Questura di Pordenone

Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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Cronaca

Trieste | Controlli nel Porto Franco: scoperte irregolarità fiscali

GdF

Nel primo semestre dell’anno, la Guardia di Finanza di Trieste ha condotto una serie di controlli approfonditi nelle aree portuali del Punto Franco Nuovo, concentrandosi in particolare sulle concessioni demaniali marittime. Le verifiche, che hanno interessato circa 1000 metri quadrati, hanno coinvolto diverse imprese attive nel settore dei servizi logistici legati al trasporto merci. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela dei tributi locali, pianificate dalle autorità fiscali del Friuli Venezia Giulia.

I controlli hanno rivelato irregolarità fiscali in dodici aziende, che non avevano presentato le dichiarazioni catastali richieste e avevano evaso l’IMU (Imposta Municipale Propria) e l’ILIA (Imposta Locale Immobiliare Autonoma). Il totale delle imposte non versate è stato stimato attorno ai 50.000 euro.

L’intervento della Guardia di Finanza ha permesso il recupero delle somme dovute, comprensive di sanzioni e interessi, e la regolarizzazione delle posizioni fiscali delle aziende coinvolte. L’operazione si è svolta in coordinamento con l’Agenzia delle Entrate, l’Autorità di Sistema Portuale e il Comune di Trieste, in un’azione congiunta mirata a garantire il corretto adempimento degli obblighi tributari nelle aree portuali.

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Cronaca

Trieste | Arrestati due sequestratori di Indiani

A Trieste, due uomini sono stati arrestati dopo aver sequestrato tre cittadini indiani entrati illegalmente in Italia. I sequestratori, entrambi di origine pakistana, hanno tenuto le vittime in un appartamento sotto minaccia, richiedendo un riscatto di 15mila euro dai familiari in India. Fortunatamente, gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato il luogo del sequestro, liberando i tre ragazzi e arrestando i responsabili, che non avevano precedenti contatti con le vittime.

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