Connect with us

Cronaca

Palermo | Angelo Onorato all’avvocato: “Se succede qualcosa consegni la lettera a mia moglie”

Angelo Onorato, l’architetto e marito dell’eurodeputata Francesca Donato, trovato morto ieri nella sua auto, avrebbe scritto una lettera alla famiglia in cui esprimeva di attraversare un momento difficile. Nella missiva, Onorato riferisce di avere “rapporti con persone poco raccomandabili” e avvisa la famiglia di rivolgersi a un avvocato “che conosce tutta la situazione” in caso gli fosse successo qualcosa. Onorato menziona anche difficoltà economiche, elencando i beni posseduti e alcuni crediti da riscuotere. Questo avvocato, che si occupava degli aspetti fiscali della sua società, è stato interrogato dalla squadra mobile di Palermo, che sta indagando sulla morte dell’imprenditore per verificare possibili legami con debiti o crisi finanziaria. Gli investigatori stanno esaminando anche le immagini di due telecamere di sorveglianza presenti sul luogo della tragedia.

Prima di essere ritrovato morto, Onorato aveva accompagnato un parente dall’aeroporto a un battesimo in un comune della costa nord di Palermo. Salutandolo, avrebbe detto: “Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria.” Le indagini sulla scena del crimine, per cui è stata allestita una tenda, sono proseguite fino a tarda sera. Il corpo senza vita dell’uomo è stato rimosso poco prima delle 23 e portato alla camera mortuaria del Policlinico. Probabilmente, nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia.

I familiari di Onorato escludono categoricamente il suicidio, parlando invece di omicidio. “Mio marito Angelo non si è suicidato,” ribadisce Francesca Donato. Lei e la figlia Carolina hanno trovato l’imprenditore al posto di guida della sua auto, con il capo riverso sul volante e una fascetta di plastica attorno al collo. Donato ha subito dichiarato che il marito è stato ucciso e continua a sostenere questa tesi, nonostante il suicidio rimanga una delle ipotesi al vaglio degli investigatori della squadra mobile, che stanno indagando su delega della Procura di Palermo.

Carolina Onorato, la figlia ventenne, ha scritto sui social: “Sono state dette cose inesatte, quindi sento la necessità di specificare come stanno le cose: mio padre non si è suicidato, è stato ammazzato. Non era una persona che avrebbe mai lasciato la sua famiglia così, e soprattutto, per come io stessa insieme a mia madre l’abbiamo trovato. Vi dico che non è stato un suicidio ma un omicidio.”

Basilicata

Matera | Truffe agli anziani: 6 fogli di via obbligatori a carico di 6 persone

Negli ultimi anni, le truffe ai danni degli anziani hanno assunto dimensioni preoccupanti, spingendo le autorità a intensificare gli sforzi per proteggere questa fascia vulnerabile della popolazione. Recentemente, la Polizia di Stato, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, ha portato a termine un’importante operazione nel territorio della provincia di Matera, identificando sei individui accusati di truffe aggravate.

Questi soggetti, già noti per precedenti penali, sono stati scoperti mentre utilizzavano tecniche ingannevoli per raggirare le loro vittime. Fingendosi avvocati o membri delle forze dell’ordine, inducevano le persone anziane a credere che un loro familiare fosse coinvolto in incidenti o problematiche legali, richiedendo somme di denaro per evitare gravi conseguenze.

In risposta a queste attività illecite, il Questore ha emesso un provvedimento di Foglio di via obbligatorio, vietando ai truffatori di tornare nei comuni di Matera e Irsina per tre anni. Questa misura preventiva è stata adottata dopo un attento monitoraggio della loro pericolosità sociale, considerando anche l’assenza di legittime motivazioni per la loro presenza in zona.

Oltre all’azione repressiva, la Polizia sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani, educandoli su come riconoscere e difendersi dalle truffe. Attraverso incontri informativi e distribuzione di materiali informativi, l’obiettivo è quello di creare una rete di protezione attiva, incoraggiando le vittime a segnalare tempestivamente comportamenti sospetti.

Questo intervento congiunto delle forze dell’ordine non solo mira a reprimere le attività criminose, ma anche a rafforzare la fiducia delle persone anziane nei confronti delle istituzioni, garantendo una maggiore sicurezza nelle loro vite quotidiane. La continua attenzione verso questo fenomeno è fondamentale per tutelare i più fragili e prevenire ulteriori inganni.

Continua a leggere

Cronaca

Forte dei Marmi (LU) | Turista Mongola denunciata per furti

Questura di Lucca

Nel pomeriggio di ieri, durante un controllo di routine, gli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi hanno fermato una cittadina mongola di 53 anni, in vacanza in un hotel locale. Le verifiche effettuate hanno rivelato che la donna era ricercata per una serie di furti aggravati commessi nel 2023, secondo le indagini del Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma.

Il suo profilo criminale ha rivelato precedenti significativi, inclusa un’associazione per delinquere specializzata in furti, sempre in concomitanza con le sue visite in Italia. Di conseguenza, il Questore di Lucca ha emesso un Foglio di Via, vietandole di rientrare nel territorio di Forte dei Marmi per un periodo di tre anni. Un episodio che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica.

Continua a leggere

Cronaca

Ragusa | Lite fra condomini, due denunce per lesione personale aggravata

Nell’ambito di un potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, la Questura di Ragusa ha recentemente denunciato due uomini per lesioni aggravate. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in un condominio del centro storico, dove una segnalazione ha allertato gli agenti della Squadra Volante su una lite tra vicini.

All’arrivo delle forze dell’ordine, è emerso che, per motivi banali, un residente, assistito da un complice, aveva aggredito un altro condomino, colpendolo con un coltello al braccio. L’intervento tempestivo della polizia ha permesso di fermare la situazione e avviare le indagini.

I due responsabili, un tunisino di 22 anni e un algerino di 33, sono stati identificati e denunciati a piede libero. Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e del monitoraggio continuo da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nei quartieri e prevenire atti violenti tra i residenti.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY