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Cronaca

Sofia Stefani: “Giampiero Gualandi voleva ucciderla”: messaggi e 15 chiamate il giorno della morte

La narrazione del Gip offre un quadro angosciante della situazione che ha portato alla tragica fine di Sofia Stefani. Gualandi sembra essere stato tormentato dai messaggi della donna, che lo hanno portato a uno stato di esasperazione e stress evidente. La decisione di Gualandi di affrontare Stefani quel giorno potrebbe essere stata influenzata da questa tensione emotiva. La sequenza di eventi descritta dal Gip suggerisce che Gualandi potrebbe aver perso il controllo di sé stesso in quel momento critico, con conseguenze irreversibili.

Il Gip ha ritenuto che gli scambi di messaggi tra i due nei giorni precedenti l’omicidio riflettessero chiaramente lo stato emotivo di Gualandi, indicando un’oppressione costante dovuta alla relazione con Stefani. Questo contesto emotivo, combinato con l’insistenza di Stefani nel voler continuare la relazione nonostante le chiare indicazioni di Gualandi di volerla interrompere, sembra aver creato un’atmosfera di tensione insostenibile per lui.

Le azioni di Gualandi, come descritte nella ricostruzione del Gip, mostrano una freddezza e una mancanza di controllo che evidenziano una pericolosità sociale significativa. Il Gip ha quindi ritenuto necessaria la custodia in carcere per prevenire il rischio di reiterazione del reato da parte di Gualandi.

Campania

Napoli | Esplosione a Saviano: crolla palazzina, due bambini perdono la vita

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Una violenta esplosione, attribuita a una fuga di gas GPL, ha provocato il crollo di una palazzina di due piani a Saviano, nella provincia di Napoli. Il disastro sembra essersi originato al piano superiore, dove viveva una persona anziana.

Al piano terra si trovava una famiglia composta da cinque membri. Tra le macerie, i soccorritori hanno tratto in salvo il padre e uno dei tre figli, un bambino di 2 anni. Purtroppo, gli altri due bambini, di 6 e 4 anni, sono deceduti nel crollo. I vigili del fuoco continuano le ricerche per recuperare la madre e l’anziana, ancora intrappolate sotto i detriti. L’incidente è avvenuto alle 8 di domenica in Via Tappia, e sul luogo sono intervenute anche le squadre specializzate in soccorso tra le macerie.

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Campania

Napoli | Arrestato 52enne per estorsione aggravata dal metodo mafioso

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato un uomo di 52 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento, datato 11 settembre, impone all’individuo di espiare una pena di 8 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso a Napoli nel 2006.

Grazie a una precedente attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo in un’abitazione dove si trovava senza essere né residente né domiciliato. Le indagini proseguono per monitorare eventuali sviluppi legati alla sua rete di contatti.

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Cronaca

Ferrara | Emessi otto D.A.Spo. dopo scontri tra le tifoserie di San Pancrazio e Bagnacavallo

A seguito degli scontri avvenuti il 15 settembre 2024 allo stadio “D. Neri” di Russi, durante l’incontro di calcio tra San Pancrazio e Bagnacavallo, valevole per la prima giornata del campionato di Prima Categoria, il Questore di Ravenna, dott. Lucio Pennella, ha emesso otto provvedimenti D.A.Spo., due dei quali con obbligo di firma. Questi provvedimenti sono stati indirizzati a soggetti ritenuti coinvolti attivamente nei gravi disordini.

L’intervento delle Forze dell’Ordine, avvenuto prontamente, ha impedito che le violenze degenerassero ulteriormente, evitando conseguenze più gravi. Sul luogo dello scontro sono stati rinvenuti sassi, bastoni di plastica utilizzati per bandiere, cinture e lucchetti per catene, strumenti usati durante i disordini. La Divisione Anticrimine, con il supporto delle indagini della DIGOS e della Stazione dei Carabinieri di Russi, ha condotto un’istruttoria immediata che ha portato all’emissione dei provvedimenti.

L’episodio ha suscitato grande preoccupazione nell’opinione pubblica, sottolineando il comportamento antisociale e violento tenuto in un contesto sportivo, anche in presenza di minori, minando i valori positivi dello sport. Ai soggetti coinvolti è stato notificato il divieto di accesso agli eventi sportivi (D.A.Spo.), con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di violenza.

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