Connect with us

Liguria

Savona | Furbetti dei rifiuti, dall’inizio dell’anno 14 notizie di reato inviate alla Procura

Il Nucleo Operativo Edilizia e Ambiente (NOPEA) della Polizia Locale di Savona ha intensificato i controlli volti a disincentivare l’abbandono irregolare dei rifiuti. I servizi hanno riguardato in particolare Villapiana, Legino 167 e le zone limitrofe all’ospedale San Paolo, dove da tempo si registra con maggiore frequenza tale fenomeno, un fenomeno, sottolineano dal Nucleo “particolarmente grave se si pensa che, oltre al danno ambientale, chi commette tali illeciti cagiona anche un danno economico alla collettività, considerando gli ingenti costi di presa in carico del rifiuto abbandonato, smaltimento e bonifica dell’area interessata”.

Dall’inizio dell’anno sono state fatte 14 notizie di reato: 9 contro noti e 5 contro ignoti per 39mila euro di sanzioni. E’ stato redatto, inoltre, 1 verbale per abbandono di rifiuti ingombranti e altri 11 per conferimenti fuori comune da parte di “pendolari della spazzatura” che cercavano di eludere le regole o le tempistiche dettate dalle varie amministrazioni in materia di rifiuti solidi urbani.

Quest’ultima infrazione prevede una sanzione amministrativa di 150 euro. Dieci, infine, sono i verbali amministrativi legati a veicoli in stato di abbandono per i quali sono in corso gli accertamenti del caso.

La maggior parte degli interventi sono stati fatti nelle ultime due settimane, quando l’attività del Nucleo è stata intensificata. Il NOPEA ricorda che recenti aggiornamenti legislativi prevedono nei casi più gravi il deferimento all’autorità giudiziaria del privato oltre che delle aziende e anche il Regolamento comunale stabilisce che anche i proprietari degli immobili in ristrutturazione sono obbligati, in solido con le ditte edili, a smaltire correttamente i rifiuti di risulta da cantiere o il vecchio mobilio.

“Questa attività del nucleo della Polizia Locale è particolarmente preziosa ed utile – afferma l’assessore Barbara Pasquali – e sta dando i suoi frutti. I componenti svolgono indagini anche di particolare complessità per le quali si avvalgono anche dell’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza nei confronti di ditte che sversano rifiuti nell’ambiente, anche di natura pericolosa. E’ obiettivo dell’Amministrazione nel corso del 2024 incrementare sempre di più le azioni volte alla lotta dell’abbandono dei rifiuti sia da parte di privati che di ditte”.

Liguria

Genova | Ha adescato una bambina via chat, la Procura chiede una pena di 7 anni ad un ventunenne

Ha agganciato una bambina genovese di nove anni su Snapchat e poi l’ha convinta a farsi mandare delle foto intime. Il tutto fingendo di essere minorenne, ma in realtà aveva 21 anni. Sul suo computer la polizia postale ha trovato altre immagini raccapriccianti di bambini anche più piccoli. L’uomo, residente in Abruzzo, è stato mandato a processo, celebrato con rito abbreviato, con le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti risalgono a due anni fa. Per tre giorni avrebbe indotto la minore a compiere atti sessuali e a inviargli materiale. Un quadro di gravi accuse che ha condotto la Procura di Genova a formulare la richiesta di condanna a sette anni e a chiedere un risarcimento di duemila euro.

Attraverso l’applicazione social lui si è fatto mandare le foto intime della bambina di nove anni, che in realtà in chat gli scriveva di averne 16. Lei lo ha confermato anche lei agli inquirenti: “Mi vergognavo di dire che ero piccola”, ma questo non ha scagionato il 21enne che alla vista delle immagini avrebbe dovuto accorgersi della minore età dell’interlocutrice e invece ha continuato con richieste di natura sessuale sempre più esplicite.

È stata la madre della bambina ad accorgersi dell’orrore dopo aver preso in mano il telefono della figlia. Sulla chat di Snapchat ha letto i messaggi dell’adescatore e ha trovato lo scambio di foto. La donna sotto shock si è rivolta alla polizia che ha immediatamente avviato una perquisizione a casa dell’uomo trovando materiale pedopornografico su pc e cellulare.

L’uomo, una volta ricevuto l’avviso di conclusioni indagini, ha scelto il processo con rito abbreviato iniziato due giorni fa in tribunale a Genova. In aula si è difeso, come detto, sostenendo di essere all’oscuro dell’età della piccola. La Procura, ascoltate le parti, ha formulato le richieste di condanna e ora si attende la decisione del giudice fissata per il 17 ottobre.

Continua a leggere

Liguria

Genova | Invia agli amici video hard della ex, arrestato

Prima l’ha perseguitata perché lo aveva lasciato e non voleva tornare con lui e poi l’ha minacciata e picchiata per strada ed infine, quando lei si è nascosta in una struttura per la difesa delle donne vittime di violenza, ha diffuso video intimi, girati insieme a lei, agli amici. Una vera e propria persecuzione, culminata con le botte e il cosiddetto “revenge porn” quella organizzata da un 30enne nei confronti di una giovane donna residente in provincia di Genova. L’uomo è stato però arrestato con l’attivazione del codice rosso varato proprio per tutelare le donne vittime di violenze ma anche di stalking e di ricatti sessuali. La storia è da “manuale”. Dopo l’amore e la convivenza iniziano ad emergere delle criticità e la vita di coppia dei due diventa sempre più invivibile sino a quando lei, una giovane donna che vive nel genovese, non decide di chiudere la relazione e andarsene di casa.

Lui inizia a perseguitarla non accettando la fine del rapporto e dopo i pedinamenti e le piazzate arrivano le minacce, le aggressioni e infine un vero e proprio pestaggio, per strada, quando decide di andare a trascorrere qualche ore di relax con le amiche, in un locale del Porto Antico.

Lui si fa trovare sul posto, la afferra e la trascina via colpendola con pugni e schiaffi ed a quel punto scatta la denuncia. La giovane viene messa in sicurezza e per timore di altre aggressioni o peggio, viene attivato il codice rosso e la donna viene ospitata per un certo periodo in una struttura protetta e segreta. A quel punto l’uomo passa ai ricatti e comunica alla ex l’intenzione di diffondere filmati intimi girati insieme se la donna non accetta di riprendere la relazione.

Una minaccia che si concretizza con l’invio di almeno un filmato alla cerchia di amici dei due. A questo punto, però, scatta l’arresto e il trasferimento in carcere per l’uomo che ora dovrà rispondere di stalking, di minacce e lesioni e di revenge porn, la diffusione non autorizzata di materiale privato senza il consenso del partner.

Continua a leggere

Liguria

Sanremo (IM) | Spedizioni, dx, software tutto in un raduno per radioamatori

Le spedizioni in Chad, la stazione radio remota, tre campagne Antartiche-un anno nel Polo Sud e ancora BBlogger, il software per i radioamatori e gli strumenti per grandi e piccole spedizioni. Sono gli argomenti che verranno trattati nel corso del Meeting DX Liguria in programma sabato 5 ottobre a Sanremo. Il “Floriseum” di corso Cavallotti ospiterà radioamatori da tutta la regione per un appuntamento che sarà una buona occasione per conoscere i traguardi raggiunti dai radioamatori non solo in Italia, ma nel mondo.

L’evento ha lo scopo di riunire fisicamente i radioamatori che partecipano alle competizioni che si svolgono durante l’anno, ma anche per discutere attraverso una serie di conferenze le numerose tematiche che riguardano le trasmissioni radio.  

L’obiettivo del Meeting di Sanremo è quello di diffondere e incrementare l’attività radiantistica che non è solo svago e divertimento, ma componente anche della Protezione civile, attività che garantisce, nei casi di gravi calamità naturali, importantissimi collegamenti d’emergenza, installazioni in tempi rapidi di postazioni radio con le relative comunicazioni di soccorso.

“Come sempre è molto gradita la presenza di tutte le persone interessate al mondo delle telecomunicazioni, dicono gli organizzatori, che potranno trovare accoglienza, informazioni e risposte a tutte le loro curiosità e partecipare ai dibattiti”.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY