Connect with us

Liguria

Liguria | Parchi regionali continuano a dimostrarsi sempre più virtuosi in tema di Turismo Sostenibile

I Parchi della Liguria continuano a dimostrarsi sempre più virtuosi in tema di Turismo Sostenibile: l’unione tra turismo e sostenibilità si configura infatti come punto di partenza imprescindibile per la tutela e la gestione delle aree protette regionali e nazionali. Dopo l’ottenimento da parte del Parco delle Alpi Liguri della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nel dicembre 2021, ora anche il Parco dell’Antola, affiancato dal Parco delle Alpi Liguri, ha quindi avviato con profitto la procedura per la candidatura alla Carta Europea, quale strumento per la promozione del territorio e di qualità. Nella giornata di oggi, giovedì 23 maggio, presso la sede del Parco dell’Antola a Torriglia, si è tenuto infatti il Forum iniziale che dà il via ufficiale a questo percorso.

La Carta Europea per il Turismo Sostenibile è un prestigioso riconoscimento internazionale che certifica una virtuosa gestione del territorio nell’ambito del turismo sostenibile. Questo riconoscimento si configura come una garanzia di qualità per turisti e visitatori che sempre di più prediligono un tipo di turismo attento al rispetto dell’ambiente, degli elementi naturali e delle comunità locali, favorendo uno sviluppo economico sostenibile.  La CETS è coordinata da EUROPARC Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta e coordina la rete delle aree certificate con il supporto delle sezioni nazionali della Federazione (per l’Italia, Federparchi).

“Il primato del Parco delle Alpi Liguri” afferma il Presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana “a cui si stanno affiancando il Parco del Beigua e quello dell’Antola sono un ottimo preludio alla Giornata europea dei Parchi che si celebrerà il 24 maggio. La Carta Europea del Turismo Sostenibile è una certificazione di pratiche virtuose che riconosce il valore della partecipazione e della responsabilità. Di più: mantiene i valori culturali e naturali, stimola un turismo sostenibile di qualità, promuove partnership per sostenere le economie locali, aumenta la consapevolezza sulla sostenibilità e incoraggia la cooperazione internazionale. Desideriamo favorire i nostri habitat naturali e proteggere quello che promuoviamo con un turismo attento all’ambiente”.

Un esempio concreto in merito è la  Strategia CETS del Parco delle Alpi Liguri, intitolata “Un’alta terra di frontiera vista mare”, prevede un piano di azioni concrete (58 in totale) e degli impegni da portare avanti e realizzare entro il 2025. L’Ente Parco sta già lavorando per il rinnovo della Carta con l’intenzione di attivare il percorso per la seconda fase, che prevede un maggiore coinvolgimento degli operatori economici.

Intanto procede con successo il percorso per l’ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile da parte del Parco del Beigua, dove si è tenuta la visita del validatore incaricato da EUROPARC Federation per conoscere tutto il territorio del Parco e incontrare la “comunità CETS” dell’Ente Parco.

“Sono davvero entusiasta che dopo il nostro Parco anche il Parco del Beigua e dell’Antola abbiamo intrapreso il percorso per l’ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile,” commenta il Presidente del Parco delle Alpi Liguri Alessandro Alessandri, “un importante riconoscimento europeo che abbiamo ottenuto nel dicembre 2021, e che ha spinto l’Ente Parco ad incrementare sempre di più l’impegno nel realizzare in modo concreto sul territorio i principi di sostenibilità su cui si fonda la CETS, supportando in modo particolare il Parco dell’Antola nell’ottica di un proficuo spirito di collaborazione, per fare in modo che anche altre Aree Protette della Liguria raggiungano questo obiettivo”-

Continua a leggere

Liguria

Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

Continua a leggere

Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

Continua a leggere

Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY