Calabria

Crotone | Chiesto processo dalla Dda per 120 persone

«Gli imputati devono andare a processo». Ieri, nell’aula bunker di Lamezia Terme,
i pm Paolo Sirleo e Domenico Guarascio della Dda di Catanzaro, insieme ad Alessandro
Rho della Procura di Crotone (applicato alla Distrettuale), hanno reiterato la
richiesta di rinvio a giudizio per le 120 persone coinvolte nel procedimento nato
dall’inchiesta “Glicine-Acheronte”. Sono state invece stralciate le posizioni di
sei accusati per difetto di notifica.

Davanti alla giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, Sara Merlini, i pubblici
ministeri hanno ricostruito il quadro accusatorio contenuto nelle carte dell’operazione,
scattata il 27 giugno 2023 con l’esecuzione di 43 misure cautelari da parte dei carabinieri.
Le indagini, come argomentato in aula, avrebbero disarticolato un presunto comitato d’affari
formato da politici, imprenditori e persone vicine alla mafia, che avrebbero sfruttato le
istituzioni pubbliche per fini elettorali. Inoltre, hanno smantellato la cosca Megna di
Papanice, riorganizzatasi dopo la scarcerazione nel 2014 del boss Mico Megna, diventato
il punto di riferimento della ‘ndrangheta crotonese.

Nel corso dell’udienza preliminare, la gup ha accolto le richieste di costituzione di parte
civile avanzate dai ministeri dell’Interno, dell’Ambiente e della Giustizia, dalla Regione,
dal Comune di Crotone, dalla Provincia, dall’Asp, dalla società “Ivs” e dal “Forum associazioni
antiusura”.

DI TENDENZA

Exit mobile version