Connect with us

Cronaca

Venezia | Sotto sequestro la tabaccheria di Roberto Basso

La tabaccheria di Roberto Basso in piazza Marina a Jesolo Lido è stata posta sotto sequestro. Nonostante il 64enne jesolano sia stato trovato morto nella sua casa nelle campagne di via Antiche Mura, gli investigatori stanno estendendo le indagini fino all’area balneare, dove Roberto gestiva la piccola attività da oltre quarant’anni.

L’allarme è stato dato lunedì mattina dal fratello maggiore, Andrea, che si era recato a casa di Roberto dopo che quest’ultimo non rispondeva al telefono. Dopo aver tentato invano di entrare in casa, Andrea ha visto il corpo di Roberto attraverso una piccola finestra aperta, quindi ha avvisato la sorella Francesca. Sul posto sono intervenuti Suem e carabinieri dopo le 11, confermando la morte di Roberto e scoprendo una ferita da corpo contundente alla nuca, avviando così le indagini della Scientifica dell’Arma.

Nell’abitazione e nel garage adiacente, i militari hanno condotto approfondite ispezioni, esaminando ogni dettaglio, compresa la ringhiera che conduceva al primo piano della casa. Roberto, che viveva con la madre fino a una decina di anni fa, era descritto come una persona introversa e riservata. Le indagini si sono estese anche al garage, dove sembra che Roberto tenesse degli strumenti da lavoro.

Il giorno prima del ritrovamento del cadavere, Roberto era stato in negozio nonostante fosse domenica, poiché si svolgeva l’Ironman 70.3 Venice-Jesolo e c’era molto traffico. Tuttavia, secondo il titolare del mini market di fronte, Alessandro Gastaldi, Roberto non sembrava avere nemici ed era sempre stato cordiale e disponibile con tutti.

Roberto possedeva la tabaccheria, l’Hotel Rex in via Caboto in comproprietà con il fratello Andrea, e degli appartamenti estivi di fronte alla chiesa di piazza Trento. Nonostante avesse una situazione economica stabile, non sembrava avere un tenore di vita elevato. Secondo il figlio quarantenne del gelataio di piazza Marina, Alessandro Pavan, Roberto era estremamente frugale e non spendeva quasi nulla di ciò che guadagnava.

I vicini della sorella Francesca e del cognato Luigi Rossi ritengono che la tabaccheria garantisse a Roberto un sostentamento ma non un arricchimento. Descrivono Roberto come una persona riservata, che non parlava mai della sua vita privata, e suggeriscono che questo potrebbe essere un punto chiave per le indagini.

Cronaca

Torino | Sequestro preventivo di 74 milioni nell’inchiesta sull’eredità di Gianni Agnelli

La procura di Torino ha disposto un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 74,8 milioni di euro, nell’ambito dell’indagine legata alla gestione dell’eredità di Gianni Agnelli. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale torinese su richiesta della procura, coinvolge i fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

Il sequestro ha l’obiettivo di garantire la confisca, anche per equivalente, di beni mobili e immobili fino alla somma indicata. A eseguire il provvedimento è stato incaricato il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino.

Secondo la procura, i reati contestati comprendono la dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di artifici e la truffa ai danni dello Stato. Tuttavia, l’ufficio giudiziario ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza per tutte le persone indagate, che potranno dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati in ogni fase del procedimento.

Continua a leggere

Cronaca

Frosinone | Truffa ai danni di un’anziana: la Polizia Stradale recupera refurtiva e denuncia i responsabili

Gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un veicolo Ford Puma, in transito sulla carreggiata sud del tratto autostradale di competenza. A bordo si trovavano due giovani il cui comportamento nervoso ha subito insospettito i poliziotti.

Grazie all’esperienza e al notevole intuito investigativo degli agenti, si è deciso di approfondire il controllo del veicolo, scoprendo elementi riconducibili a una truffa segnalata poche ore prima in provincia di Siena, a danno di una signora anziana. Durante la perquisizione del mezzo, infatti, è stata trovata una borsa ben nascosta, contenente numerosi monili in oro e una somma di denaro contante.

Immediatamente è stata avviata un’indagine approfondita, che ha permesso di stabilire con chiarezza la responsabilità dei due soggetti fermati. In collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Siena, si è accertato che la vittima, una donna di 65 anni, era stata raggirata con la cosiddetta “truffa del finto incidente stradale”.

La donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come Maresciallo dei Carabinieri, il quale le aveva riferito di un presunto incidente stradale causato dal figlio. Per evitare l’arresto del giovane, la donna avrebbe dovuto pagare una somma di denaro. Poco dopo, un falso avvocato si è presentato alla sua porta per riscuotere quanto richiesto. Non avendo una grande disponibilità di contanti, l’anziana ha consegnato numerosi monili in oro e tutto il denaro presente in casa.

Grazie alle tempestive indagini, i poliziotti della Stradale di Cassino hanno potuto attribuire con certezza la responsabilità del reato ai due truffatori, che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria. La refurtiva, composta dai monili in oro e dal denaro contante, verrà restituita alla vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Verona | Tragedia familiare a Vago di Lavagno: uomo uccide la moglie e ferisce gravemente il figlio

Un grave episodio di violenza domestica si è consumato ieri a Vago di Lavagno, nel veronese, dove un uomo ha sparato e ucciso la moglie, ferendo gravemente il figlio di 15 anni. Il ragazzo, che ha tentato di proteggere la madre dall’aggressione, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale in condizioni critiche tramite elicottero.

L’allarme è scattato intorno alle 14, quando alcuni residenti hanno udito i colpi di arma da fuoco provenienti dall’abitazione della famiglia. I carabinieri, giunti prontamente sul posto, hanno isolato l’intera area per consentire agli investigatori di ricostruire la dinamica del tragico evento, ancora oggetto di indagine.

Il ragazzo, nel disperato tentativo di salvare la madre, si è frapposto tra i genitori, venendo colpito gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona, mentre il padre, autore del gesto, è stato interrogato direttamente sul luogo del delitto prima di essere portato in caserma.

La vittima, una donna di 58 anni, non ha avuto scampo, e per lei i soccorsi non hanno potuto fare nulla. Il movente dell’omicidio rimane ancora da chiarire.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY