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Cronaca

Torino | Famiglia evade quasi 6 milioni di euro: società fake e prestanomi per non pagare le tasse

Si trattava di un’operazione condotta a livello familiare. Diversi parenti si associavano per creare società fittizie e cooperative nel settore dei trasporti e della logistica al fine di eludere il fisco. Inizialmente, il piano sembrava funzionare, permettendo ai colpevoli di sottrarre al fisco quasi sei milioni di euro, ma poi è intervenuta la Guardia di Finanza.

L’indagine, portata avanti dal 2° nucleo operativo metropolitano di Torino, è partita dalla segnalazione di operazioni finanziarie sospette che coinvolgevano movimenti bancari tra i familiari, le società e i loro “prestanome” legali.

I finanzieri hanno eseguito una verifica fiscale su una società torinese attiva nel trasporto di merci su strada. Scoprendo che, per ridurre il reddito imponibile, la società emetteva fatture per operazioni inesistenti, utilizzando altre attività economiche intestate a prestanome e omettendo il versamento dei contributi previsti. Inoltre, oltre duecento lavoratori venivano assunti fittiziamente da altre entità economiche, principalmente cooperative, appositamente create.

È stato calcolato l’ammontare reale dell’evasione fiscale della società, che ha superato il milione di euro. È stata avanzata una richiesta di fallimento della società per permettere il recupero delle imposte non pagate. Successivamente, seguendo il flusso del denaro, i finanzieri hanno individuato una seconda società, gestita dalla stessa famiglia attraverso un presta-nome, che aveva evaso circa 800.000 euro.

I tre principali responsabili sono stati denunciati per reati fiscali, fallimentari e societari. È stata emessa un’autorizzazione giudiziaria per il sequestro preventivo di beni del valore complessivo di 1.871.755,41 euro, permettendo la confisca di ingenti somme di denaro, beni immobili, disponibilità finanziarie, gioielli, orologi di lusso, motoveicoli e una barca.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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