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Cronaca

Mondo | Rischio di un grave incidente nucleare, droni contro la centrale di Zaporizhzhia


Il pericolo di un grave incidente nucleare presso la centrale di Zaporizhzhia diventa sempre più imminente, secondo l’allarme lanciato dal direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. La centrale è situata in territorio ucraino ma è sotto il controllo della Russia. Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, l’attenzione è stata rivolta verso questa centrale, poiché le operazioni militari nelle sue vicinanze sono state considerate estremamente pericolose. Recentemente, per la prima volta dal novembre 2022, la centrale è stata direttamente bersagliata.

Grossi ha dichiarato: “Si tratta di una grave escalation dei pericoli per la sicurezza nucleare che la centrale nucleare di Zaporizhzhya deve affrontare. Tali attacchi sconsiderati aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente.” Questa azione è considerata dall’AIEA una chiara violazione dei cinque principi fondamentali per la protezione dell’impianto stabiliti dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Al momento, non ci sono segnalazioni di danni alla sicurezza nucleare critica o ai sistemi di protezione del sito. Tuttavia, gli attacchi militari continuati rappresentano una minaccia persistente alla centrale e agli altri impianti nucleari. Grossi ha sottolineato: “Nessuno può trarre vantaggio militare o politico dagli attacchi contro impianti nucleari. Attaccare una centrale nucleare è assolutamente vietato.”

Intanto, l’Ucraina ha respinto le accuse della Russia riguardanti un presunto attacco con droni contro la centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia, sostenendo che il sito sia stato colpito da aerei russi. Il centro governativo ucraino per la lotta alla disinformazione ha definito le accuse russe una “campagna di provocazione e di fake news” contro l’Ucraina.

In aggiunta, operatori della centrale nucleare hanno reso noto che un altro drone è stato abbattuto sul tetto del reattore numero 6, attualmente spento. Secondo fonti ucraine, Mosca avrebbe effettuato nuovi attacchi nella zona, causando sei feriti.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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