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Attualità

Perugia | 90enne sposa la giovane badante, i parenti si oppongono, ma il tribunale gli dà ragione

Un uomo quasi novantenne, vedovo, ha deciso di sposare la donna che aveva assistito la moglie durante la sua malattia. La sua famiglia ha contestato la regolarità dell’unione, sostenendo che l’uomo “è sordo” e “non ha detto nulla”, oltre al fatto che la donna “ha già un altro”. Tuttavia, la prima sezione del tribunale civile di Perugia ha respinto tali argomentazioni, dichiarando che se l’anziano desidera contrarre matrimonio, può farlo.

La reazione dei parenti Il quotidiano il Messaggero riporta la notizia relativa a un procedimento discusso a gennaio e pubblicato sul Notiziario della Corte d’Appello di Perugia. Il caso è stato sollevato dalle sorelle e dai nipoti dell’anziano, che intendeva sposare una donna molto più giovane, conosciuta mentre assisteva la moglie malata e poi deceduta. Il fatto che non abbia comunicato ai parenti la sua intenzione fino alla pubblicazione delle partecipazioni ha portato i parenti a ritenere che la scelta del silenzio “fosse – si riassume nel Notiziario – un escamotage della donna per raggiungere scopi personali non contemplati dal vincolo coniugale”. Tuttavia, secondo il tribunale civile, l’opposizione al matrimonio può essere avanzata “per qualsiasi motivo che ostacoli la sua celebrazione”.

La decisione del giudice Quindi, poiché non sussistono le condizioni necessarie per contrarre matrimonio elencate dagli articoli dall’84 all’89 del codice civile – minore età, infermità mentale, parentela stretta tra i futuri coniugi o vincolo matrimoniale ancora valido – le ragioni addotte dalla famiglia non hanno valore. “Non è rilevante”, afferma il tribunale civile, “la mancata comunicazione preventiva ai parenti da parte del congiunto dell’intenzione di contrarre matrimonio, in quanto tale scelta rientra nell’ambito dei comportamenti personali della persona”. L’anziano, come riportato dal Messaggero, si è presentato di fronte al giudice “apparendo perfettamente consapevole della propria decisione e delle implicazioni patrimoniali che essa comporta all’interno della famiglia”.

Attualità

Salvini incontra Orban a Budapest

Più di un’ora di colloquio tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Budapest. Prima i due leader si sono confrontati in privato, per poi allargare il confronto alle rispettive delegazioni. E’ stata l’occasione per alcune riflessioni a tutto campo – fa sapere la Lega -, a partire dagli equilibri nell’Unione Europea fino ad argomenti concreti di collaborazione tra i due Paesi come lo sviluppo del porto di Trieste. Porto a cui Budapest guarda con particolare interesse in quanto sbocco strategico sul Mediterraneo.

Tra le altre cose, Salvini e Orban hanno condiviso l’urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, “così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre”. Il leader ungherese non ha mancato di chiedere a Salvini informazioni a proposito del processo di Palermo e ha garantito la presenza di una delegazione del proprio partito e degli altri alleati europei sia a Pontida (6 ottobre) che in Sicilia in occasione dell’arringa di Giulia Bongiorno (18 ottobre).

– Foto ufficio stampa Lega –

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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