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Cronaca

Frosinone | Dopo la sparatoria al bar le famiglie albanesi sono in fermento. si temono vendette

La sparatoria mortale di Frosinone sembra essere stata innescata da tensioni legate alla prostituzione e al traffico di droga. Sabato sera, durante l’aperitivo, due gruppi di albanesi si sono scontrati nel cuore del centro, nel dehor del bar Shake. Il tragico bilancio dell’incidente vede la morte del 27enne Kasemi Kasmi, colpito dai proiettili sparati contro di lui e i suoi tre amici – rimasti feriti – da Michea Zaka, 23 anni.

Secondo quanto riportato dalla comunità albanese alla Squadra mobile, Kasmi e i suoi compagni erano entrati nel locale per affrontare Zaka, presumibilmente a causa di una disputa legata a una donna. Tuttavia, gli inquirenti della Procura non credono a questa versione e continuano a indagare sulla possibile connessione con il traffico di droga e la prostituzione. Il questore Domenico Condello ha disposto un aumento della sorveglianza per prevenire ulteriori episodi di violenza legati a questa sparatoria.

Le indagini sono in corso per individuare l’arma del delitto. Gli investigatori della Squadra mobile, guidati da Flavio Genovesi, stanno cercando l’arma del delitto con l’assistenza dei Vigili del fuoco. Si tratta di una pistola calibro 22, dalla quale sono stati esplosi sette colpi e che Zaka ha confessato di aver gettato vicino al ponte sul fiume Cosa di via Verdi. L’arma è stata rinvenuta tra i rovi, in una sorta di discarica piena di lattine vuote, e le ricerche sono state condotte con l’ausilio di metal detector e cani addestrati.

Nel frattempo, Michea Zaka è stato sottoposto a un interrogatorio di garanzia in carcere, assistito dall’avvocato Marco Maietta, durante il quale ha scelto di non rispondere.

Frosinone non è nuova a episodi di sparatorie. Gli investigatori notano che la città, situata tra Napoli e Roma, può essere un luogo logistico per attività criminali legate allo spaccio di droga.

Le telecamere del Comune sono state fondamentali per la ricostruzione degli eventi, come dichiarato dal sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli.

Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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Cronaca

Lecce | Nel garage chili di droga, pistole e munizioni: un arresto

I Carabinieri del Nucleo Investigativo, impegnati in un’operazione antidroga, hanno arrestato un 32enne già noto alle forze dell’ordine nella tarda serata di ieri. L’uomo, fermato mentre stava per salire sulla sua moto, ha mostrato chiari segni di nervosismo che hanno insospettito i militari. Dopo avergli chiesto se fosse in possesso di sostanze stupefacenti, il 32enne ha consegnato spontaneamente una busta contenente circa due chili e mezzo di hashish.

La successiva perquisizione nel garage dell’uomo ha portato al sequestro di altri tre chili di hashish, confezionati in panetti contrassegnati da loghi colorati, una pratica comune tra gli spacciatori per attrarre clienti, specialmente i più giovani. Inoltre, in un secondo garage, i Carabinieri hanno scoperto un chilo e mezzo di cocaina già divisa in dosi, oltre sei chili di marijuana, e tre pistole clandestine con matricole cancellate o assenti, di cui una semiautomatica carica e pronta all’uso, insieme a centinaia di munizioni e una pistola lanciarazzi.

Nella perquisizione sono stati anche rinvenuti oltre 5000 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività di spaccio. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito in carcere con l’accusa di detenzione illecita di stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine e munizioni.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a test per determinarne il principio attivo, mentre le armi saranno esaminate dai Carabinieri del RIS per verificare eventuali collegamenti con precedenti crimini. Si ricorda che l’uomo, essendo ancora nella fase delle indagini preliminari, è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Milano | Cocaina, droga rosa e soldi nascosti nella lavatrice: la Polizia di Stato arresta 51enne

La Polizia di Stato ha arrestato a Milano un cittadino albanese di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando gli agenti della 6° Sezione della Squadra Mobile, impegnati in un’operazione di contrasto allo spaccio in zone centrali della città come Brera e Moscova, hanno notato il comportamento sospetto dell’uomo in piazza Repubblica. Il 51enne, alla guida della sua auto, sembrava preoccupato di non essere seguito. Dopo essersi fermato in viale Tunisia e aver incontrato un uomo di 44 anni in via Vittor Pisani, ha effettuato uno scambio sospetto.

Il 44enne è stato fermato e trovato in possesso di quattro dosi di cocaina appena acquistate. Successivamente, i poliziotti hanno bloccato il 51enne, che nascondeva negli slip 24 bustine di cocaina e 6 bustine di 2-CB. Inoltre, portava con sé 7350 euro in contanti, insieme a 315 euro nelle tasche e due cellulari.

Durante la perquisizione presso la sua abitazione nella zona Barona, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori 20 involucri di 2-CB e strumenti per il confezionamento della droga, oltre a 10.000 euro in contanti nascosti all’interno della lavatrice.

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