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Lazio

Roma | Riccardo Muti porta in scena la maestosa Sinfonia ‘Le Fosse Ardeatine’

Fra gli orrori di guerra, l’eccidio delle Fosse Ardeatine si distingue come uno dei più efferati nella storia del Novecento. Nel 2019, in occasione del 75º anniversario di tale tragedia, Riccardo Muti ha diretto la Chicago Symphony Orchestra, della quale è stato direttore musicale per oltre un decennio, nell’esecuzione della Sinfonia N. 9 di William Schuman, conosciuta come “Le Fosse Ardeatine”. Quest’anno, Muti, noto per il suo impegno etico oltre che estetico nella musica, porterà per la prima volta in Italia questa sinfonia sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini il 24 marzo alle 21 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, per commemorare l’80º anniversario della strage.

“Qualunque futuro possa avere la mia sinfonia, ogni volta che verrà eseguita, il pubblico ricorderà”: con queste parole il compositore americano ha consegnato al mondo la sua Nona Sinfonia. Nel 1967, William Schuman (1910-1992), nato in una famiglia ebrea di Manhattan e vincitore del Premio Pulitzer per la musica nel 1943, visitò il memoriale delle Fosse Ardeatine con la moglie e degli amici residenti a Roma. “Bisogna venire a patti con il passato per costruire il futuro, ma in quest’opera sono nemico dell’oblio”, scrisse Schuman.

Promosso dalla Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Roma e della Comunità Ebraica di Roma, l’evento coinvolgerà anche alcuni strumentisti della Banda dell’Arma dei Carabinieri. Le 335 vittime dell’eccidio perpetrato dai Nazisti il 24 marzo 1944 a Roma saranno ricordate con un programma che, oltre alla Sinfonia “Le Fosse Ardeatine”, prevede l’esecuzione dell’Incompiuta di Franz Schubert. Il concerto è ad ingresso gratuito, con prenotazione online sul sito orchestracherubini.it dalle ore 10 di sabato 9 marzo.

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Itri (LT) | Arestato un cittadino per minacce e porto d’armi

CC Latina

Il 17 settembre a Itri (LT), i Carabinieri del N.O.R. – Sezione Radiomobile di Formia hanno avviato un’indagine su un uomo di 49 anni originario di Itri, accusato di minacce aggravate e di porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato denunciato dopo un episodio avvenuto nel pomeriggio, durante il quale avrebbe minacciato di morte un parente di 55 anni. L’aggressore è stato trovato in possesso di un coltello di 14 cm, che è stato successivamente sequestrato dai militari. L’indagine ha portato alla sua identificazione e alla segnalazione alla magistratura competente.

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Cronaca

Carpineto Romano (RM) | Due denunciati per taglio illegale di alberi

I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, con il supporto del Nucleo Carabinieri Forestale locale, hanno recentemente individuato e denunciato due individui della provincia di Latina, accusati di furto aggravato di alberi da fusto. I due, di 53 e 28 anni, sono stati sorpresi mentre trasportavano legname appena tagliato, utilizzando un veicolo e tre muli.

Durante le operazioni di controllo, i militari hanno trovato attrezzi da taglio nascosti nel veicolo e circa 20 quintali di legna, proveniente da 20 alberi di leccio. Il legname è stato restituito al proprietario del terreno, mentre il veicolo e i muli utilizzati sono stati sequestrati.

I due sospetti sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. È fondamentale ricordare che, in attesa di una condanna definitiva, gli indagati devono essere considerati innocenti. Questa operazione fa parte di un ampio piano di prevenzione contro il taglio illegale di alberi, che proseguirà nei prossimi giorni e si estenderà anche ai comuni vicini di Montelanico, Gorga, Gavignano, Segni e Colleferro.

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