Connect with us

Cronaca

Terlizzi (BA) | Precipita nel vano ascensore durante lavori in una palazzina: muore 79enne

Un’altra tragedia sul lavoro ha colpito Terlizzi, questa volta la vittima è il 79enne Cesare Dibitetto: l’uomo è deceduto ieri mattina in un tragico incidente avvenuto in via Cesare Battisti, nel centro storico della città. Secondo le prime informazioni, si trovava nel cantiere dove si stavano effettuando lavori di ristrutturazione ed è caduto nel vano dell’ascensore del palazzo in ristrutturazione.

Le autorità hanno avviato un’indagine per ricostruire esattamente la dinamica dell’accaduto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti l’Autorità giudiziaria insieme ai carabinieri e al personale dello Spesal Asl.

Questa tragedia ha scosso profondamente la vita quotidiana di Terlizzi e ha avuto un impatto anche sulla vicina Giovinazzo: la vittima, infatti, era originaria di quest’ultima città. “Una tragica vicenda ha sconvolto questa mattina la nostra comunità e quella di Giovinazzo”, ha scritto il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, sulla sua pagina Facebook. “Un esperto operaio edile ha perso la vita sul luogo di lavoro, precipitando nel vano dell’ascensore. In momenti come questo, le parole risultano insufficienti. Desidero esprimere la mia sincera vicinanza umana e il profondo cordoglio, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità, ai familiari di Cesare, ai suoi colleghi, ai titolari dell’azienda e alla comunità di Giovinazzo. Purtroppo, nonostante i progressi tecnologici e le misure rigorose sulla sicurezza, continuiamo a essere testimoni di tragedie sul luogo di lavoro. La nostra solidarietà va anche ai professionisti che si occupano della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza, spesso impotenti di fronte a situazioni impreviste.”

Anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha commentato la tragica perdita: “La notizia della tragica scomparsa del nostro concittadino Cesare Dibitetto, in un cantiere di Terlizzi, ci ha lasciati senza fiato. Ci uniamo al dolore della sua famiglia, oggi è un giorno di lutto per tutta la nostra comunità. Questa è un’altra morte sul lavoro in un inizio di anno veramente terribile sotto questo aspetto”.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

Continua a leggere

Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

Continua a leggere

Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY