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Cronaca

Brescia | Neonata morta durante il parto: si farà luce su cosa è successo

La tragedia avvenuta nel tardo pomeriggio di giovedì presso il reparto maternità della Poliambulanza di Brescia ha sollevato molte domande, le cui risposte saranno oggetto di un’indagine ordinata dalla Procura. Una giovane madre di 20 anni, originaria di Gavardo, e il suo compagno, nato nel Milanese, erano in procinto di dare alla luce la loro primogenita.

Secondo le ricostruzioni, tutto sembrava procedere regolarmente durante il parto fino al momento cruciale dell’espulsione della neonata. In quel momento critico, il corpo della bambina si sarebbe girato, rimanendo bloccato. Questa posizione ha ostacolato il flusso di ossigeno e, nonostante gli sforzi del personale medico, il cesareo non era possibile, così la bambina è stata partorita con un parto naturale forzato. Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione durati diverse ore, il cuore della neonata ha cessato di battere.

La notizia della tragedia ha suscitato sconcerto e dolore in sala parto, mentre all’esterno, i parenti della coppia hanno appreso la terribile notizia e hanno reagito con rabbia. Alcuni di loro hanno minacciato danni alle strutture ospedaliere, costringendo il personale a chiamare le forze dell’ordine.

Il pubblico ministero Erica Battaglia ha ordinato il sequestro della cartella clinica e ha incaricato un medico legale di eseguire l’autopsia sul corpo della neonata. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, coinvolgendo alcuni medici indagati per avviare le indagini. Nel frattempo, la direzione dell’ospedale ha diffuso un comunicato per illustrare la propria versione dei fatti, esprimendo profondo cordoglio per l’accaduto e assicurando piena collaborazione con l’autorità giudiziaria.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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