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Attualità

Domani trasporti in treno a rischio: proclamato sciopero di 8 ore

Lunedì 12 febbraio potrebbero verificarsi disagi per i viaggiatori in treno a causa dello sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato dai sindacati di base Cub e Usb, che stanno protestando per il rinnovo del contratto. Lo sciopero, della durata di 8 ore, dalle 9:00 alle 17:00, coinvolgerà tutte le imprese del settore e avrà un impatto non solo su Trenitalia, ma anche su Italo e Trenord. I lavoratori del trasporto merci e quelli di Rfi, la società responsabile della gestione della rete e delle infrastrutture ferroviarie, incroceranno anche loro le braccia.

I pendolari saranno probabilmente i più colpiti dai disagi, soprattutto coloro che utilizzano i treni locali per spostarsi, mentre per i viaggi di lunga percorrenza al momento non si prevedono situazioni particolarmente critiche. Trenitalia ha comunicato che i treni Frecciarossa e Intercity dovrebbero viaggiare regolarmente, anche se potrebbero verificarsi problemi nel servizio prima e dopo lo sciopero, con possibili limitazioni.

Anche Italo avverte dei possibili disagi e rallentamenti e ha pubblicato, come consuetudine in questi casi, una lista dei treni garantiti per tenere informati i viaggiatori.

Dietro la protesta dei sindacati c’è la richiesta di un “vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale”. In una nota dell’Usb si sottolinea anche la recente paralisi del trasporto ferroviario in Germania, dove i macchinisti hanno scioperato per sei giorni per le stesse motivazioni, indicando un attacco generale da parte dei datori di lavoro. L’Usb considera “del tutto inaccettabile” che le relazioni sindacali all’interno di uno dei maggiori gruppi industriali e pubblici procedano nelle attuali condizioni di vacanza normativa, economica e di rappresentanza dei lavoratori.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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