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Attualità

Calabria | Lidi Balneari: la protesta contro l’UE continua – VIDEO


L’Unione Europea sta ponderando l’avvio della procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, mentre il Governo Meloni sembra prendere tempo, accusato di indugiare e analizzare minuziosamente la situazione. Nel frattempo, i Comuni prorogano le concessioni e la Giustizia amministrativa emette una serie di sentenze, tutte a favore della libera concorrenza, creando una vera e propria tempesta nel settore delle concessioni demaniali per i lidi balneari, i ristoranti e gli altri locali lungo la costa. Al centro di questa agitazione c’è la direttiva Bolkenstein, che richiederebbe l’organizzazione di aste pubbliche per l’assegnazione degli spazi. In Calabria, attualmente, ci sono 1.488 concessioni, un record nazionale, che si estendono lungo 614 km di costa, e che ruotano attorno a circa 15.000 posti di lavoro, molti dei quali stagionali. Si stima che il giro d’affari annuo superi il mezzo miliardo di euro, evidenziando quanto sia elevata la posta in gioco.

Recentemente, il leader nazionale di Assobalneari, Fabrizio Licordari, ha visitato la Calabria. Dopo un incontro con il governatore Occhiuto, ha tenuto un’assemblea con gli operatori a Siderno, accompagnato dal presidente regionale Giuseppe Nucera. Durante l’assemblea, Licordari ha illustrato il lavoro svolto dall’associazione nei mesi precedenti. Nucera ha sottolineato l’importanza di Assobalneari in Calabria, evidenziando il sostegno ricevuto dagli imprenditori del settore balneare, che si sono distinti per le numerose iniziative intraprese. Sin dall’inizio, ha aggiunto Nucera, l’associazione ha individuato la strada ideale per proteggere gli interessi degli imprenditori calabresi del settore balneare, minacciati dalle pressioni dei poteri forti e delle lobby di Bruxelles.

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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