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Cronaca

Albano S.Alessandro (BG) | Ciclista 52enne ucciso da un’ auto, corpo a 50mt

Luca Rossi, un operaio di 52 anni residente ad Albano Sant’Alessandro, vicino a Bergamo, è stato tragicamente investito e ucciso la scorsa notte da un’auto che viaggiava probabilmente al doppio della velocità consentita in quella zona, dove il limite è di 50 chilometri orari. L’incidente è avvenuto in via Cavour, una strada urbana nel centro di Albano Sant’Alessandro, intorno alle 23:30.

Il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente è un giovane di 21 anni, anche lui residente ad Albano Sant’Alessandro, il quale è stato portato in ospedale dalla polizia stradale per essere sottoposto ai test alcolemici e tossicologici. I risultati di tali test saranno disponibili solo nei prossimi giorni.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale di Treviglio, il giovane stava percorrendo la strada proveniente dalla località Negrone di Scanzorosciate in direzione dello storico tracciato della statale 42 che attraversa il paese. All’incrocio con via Galvani, si è verificato l’impatto violento con Luca Rossi, che stava attraversando la strada in sella alla sua bicicletta.

Luca Rossi è stato sbalzato a oltre 50 metri di distanza dal punto dell’impatto ed è morto sul colpo. La bicicletta, probabilmente incastrata nella parte anteriore dell’auto, è stata scaraventata a oltre 100 metri dal luogo dell’incidente. Non sono stati rilevati segni di frenata nella zona dell’impatto.

La vettura coinvolta, una Peugeot Gt guidata dal giovane, ha continuato la sua corsa per altri 150 metri, nonostante l’attivazione degli airbag. La macchina si è poi arrestata alla rotatoria sulla statale 42.

Gli abitanti della zona, allarmati dal forte boato, hanno dato l’allarme. Nonostante l’intervento immediato del servizio 118 con automedica e ambulanza, i soccorsi per Luca Rossi sono risultati inutili, e la sua morte è stata dichiarata sul posto.

La polizia stradale ha effettuato i rilievi del caso, e ora sarà necessario chiarire l’esatta velocità della vettura al momento dell’impatto. Nel tratto coinvolto, con limite di 50 chilometri orari, si stima che la Peugeot viaggiasse almeno al doppio della velocità consentita. La salma di Luca Rossi sarà sottoposta all’autopsia.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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