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Attualità

Cosenza | “La festa del ritorno” in Calabria: l’anteprima del film di Adorisio tratto dal romanzo di Carmine Abate

È uno spettacolo dentro lo spettacolo assistere al completo affollamento della sala cinematografica. Questo è accaduto domenica scorsa a Cosenza, presso il cinema San Nicola. La proiezione in anteprima del film “La festa del ritorno” ha attirato l’attenzione del pubblico in modo straordinario. Lorenzo Adorisio, noto direttore della fotografia per cinema, fiction (tra cui “Il giovane Montalbano” e “Imma Tataranni”) e pubblicità, si cimenta per la prima volta nella regia di un lungometraggio. La sua scelta si orienta verso un tema che, per esperienze personali simili, lo coinvolge profondamente, esattamente come accaduto a Carmine Abate, l’autore del romanzo da cui è tratto “La festa del ritorno”. Abate, scrittore calabrese originario di Carfizzi, vincitore del premio Campiello e molto amato dai lettori, ha da poco pubblicato il suo dodicesimo romanzo, “Un paese felice” (Mondadori). “È stata un’emozione straordinaria vedere il mio romanzo trasformato in un film” dichiara Abate, presente al San Nicola e chiaramente emozionato.

Il sottile e discreto tocco autobiografico permea la pellicola con una genuinità sopraffina, analogamente a quanto avvenuto nelle intense pagine del libro. L’esperienza congiunta dello scrittore e del regista si fonde armoniosamente. Sul palco, Abate si concede qualche riflessione: “Il film e il romanzo condividono una radice profonda – sottolinea – narrare la nostra Calabria, un luogo di partenze e ritorni in un fluire costante che non conosce interruzioni. Le radici profonde, il senso di appartenenza. Un legame indissolubile. Una condizione sospesa che contiene in sé una moltitudine di vite, dolori e speranze. Un percorso segnato da tormenti e sempre oscillante tra partenze e permanenze”. Il pubblico applaude con entusiasmo.

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Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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