Cronaca

Bari | Accoltella la ex, poi confessa ai Carabinieri ‘ora mi ammazzo’

L’uomo di 35 anni coinvolto nell’incidente avvenuto ieri a Monopoli, in provincia di Bari, dove ha aggredito con un coltello la donna con cui aveva precedentemente avuto una relazione e un figlio, ha ammesso il suo terribile gesto definendolo come “una cazzata” ai carabinieri.

La sua azione è stata caratterizzata da una violenza inaudita, in quanto ha inflitto circa una ventina di coltellate al corpo della sua ex-compagna, riducendola in fin di vita. Di conseguenza, l’uomo è stato posto in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio.

Prima di commettere questo atto violento, ha lasciato un biglietto alla sua ex suocera con la scritta: “Mi ha rovinato la vita”. Era convinto che la sua ex-compagna, coetanea e impiegata in un’azienda agricola, lo tradisse. Questi due avevano avuto frequenti litigi che spesso degeneravano in violenza, tanto che la donna aveva precedentemente denunciato l’uomo per maltrattamenti e atti persecutori. La vittima aveva anche paura di lui al punto da portare con sé un mattarello di legno come difesa personale.

Durante l’attacco, la madre della vittima ha cercato di difenderla usando lo stesso mattarello, colpendo l’uomo alla testa. Nonostante l’aggressore perdesse sangue, ha continuato a infliggere ferite al corpo martoriato della sua ex-compagna.

In un momento successivo, mentre vagava in auto dopo l’aggressione, ha chiamato il suo datore di lavoro e ha dichiarato: “Ho accoltellato la mia compagna. Le ho dato tante coltellate che spero sia morta. Io poi mi ammazzo.” Tuttavia, non ha compiuto il gesto estremo, poiché i carabinieri sono riusciti a geolocalizzarlo attraverso il suo smartphone e a catturarlo. Durante l’interrogatorio con i carabinieri, ha affermato che si sarebbe consegnato solo se fosse stato certo che il figlio avuto dalla vittima le fosse stato tolto. Queste parole deliranti sono state scritte in un altro biglietto indirizzato al figlio. È importante notare che l’uomo, un agricoltore con precedenti penali, aveva preparato tre brevi lettere: una per la madre della sua ex-compagna, una per i suoi genitori e una per il bambino di soli tre anni.

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