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Cronaca

Civitanova Marche (MC) | Bimbo di 2 anni precipita dal quarto piano: è in gravi condizioni

Un bimbo di due anni è precipitato nella notte da un balcone al quarto piano di un palazzo e adesso lotta tra la vita e la morte in ospedale. È accaduto a Civitanova Marche, in provincia di Macerata in un palazzo della zona popolare di San Marone. Il piccolo è stato ricoverato all’ospedale Salesi di Ancona dove è in condizioni disperate.

Cosa è successo I genitori del bimbo si sono subito precipitati in strada correndo a cercare aiuto fino alla vicina provinciale maceratese fermando le macchine. Sembra infatti che la zona fosse scarsamente illuminata. Sono in corso le indagini della polizia per chiarire la dinamica dell’incidente. Ai soccorritori la mamma ha ripetuto continuamente “mi sono distratta un attimo“ proprio in quel momento il bambino è riuscito ad arrampicarsi sulla ringhiera e a cadere giù nel vuoto. “Ho sentito un tonfo fuori dalla finestra come qualcosa che sbatteva sulla ringhiera, mi sono affacciata e subito non mi sono accorta di nulla perché sul retro del palazzo non ci sono luci. Era tutto buio e dopo di me si è affacciata la vicina del piano di sotto e con le torce dei cellulari abbiamo fatto luce per capire cosa fosse accaduto e abbiamo visto il corpo del bambino disteso a terra. Mi sono sentita male e subito dopo abbiamo visto il padre e sentito il suo grido disperato. Ha preso in braccio il bambino e di corsa si è diretto verso la strada. Una scena straziante, indimenticabile”, questa la testimonianza di una vicina di casa riportata dal Resto del Carlino.

Si spera in un miracolo Secondo quanto ricostruito, i fili da bucato all’esterno dei balconi del terzo e del secondo piano avrebbero frenato, anche se di pochissimo, la caduta del bambino riducendo leggermente l’impatto. All’arrivo dei soccorsi, il piccolo respirava ancora. È stato intubato e poi trasferito al Salesi dove si spera in un miracolo. Il piccolo e i suoi familiari non abitano nel palazzo in cui è avvenuto l’incidente. Sono di nazionalità tunisina ed erano in visita ieri sera presso una famiglia di amici o parenti. La polizia ha acquisito le testimonianze dei familiari e dei vicini di casa.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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