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Cronaca

Mestre (Venezia), bus di turisti stranieri cade da cavalcavia, 21 morti e 12 feriti

Mestre, in provincia di Venezia, un bus è caduto dal cavalcavia della Vempa. Un tragico incidente in un tratto sopraelevato di via dell’Elettricità: un pullman pieno di persone è precipitato sui binari della linea ferroviaria, vicino alla strada. Il sindaco di Venezia, Brugnaro, si è subito recato sul posto: decine le vittime e molti i feriti. La dinamica dell’incidente non è ancora nota ma si sa che si tratta di un bus di linea. Sul posto vigili del fuoco, Polfer e molte ambulanze. La linea tra Mestre e Venezia è stata sospesa per agevolare gli aiuti. Alcuni pronto soccorso degli ospedali della zona sono stati attivati mentre è in corso il richiamo di personale di rinforzo. 

Incidente di Mestre – I dati della prefettura

Secondo la prefettura è di 21 morti, tra cui due bambini, e 12 feriti il bilancio provvisorio della tragedia. A bordo del pullman c’era un gruppo di turisti ucraini e tedeschi che stava rientrando a Marghera dopo essere stato a Venezia. Il mezzo precipitato, dopo aver toccato i fili dell’elettricità e facendo un volo di circa 30 metri, nell’impatto si è incendiato. La linea ferroviaria è stata interrotta. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “Un’immane tragedia, disposto il lutto cittadino”. Le drammatiche parole dei vigili del fuoco: “Ci sono tanti morti, troppi”.

Incidente di Mestre – Prima ipotesi è malore dell’autista

C’è un malore dell’autista tra le prime ipotesi sulle cause dell’incidente del pullman a Mestre. Parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha riferito che dai rilievi fatti non vi sono tracce di frenata sull’asfalto. Il pullman, un mezzo elettrico – ha spiegato – ha divelto il guard rail ed è finito giù, “incendiandosi nell’impatto al suolo”. “Che vi sia stato un malore dell’autista è una ipotesi – ha detto Agostini – altre andranno verificate”.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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