Cosenza | Aggredirono ragazzo sul treno il 31 dicembre: arrestate due persone

Due individui, di 27 e 29 anni, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Rende con l’accusa di rapina, lesioni, interruzione di pubblico servizio e porto illegale di oggetti atti ad offendere. L’aggressione si è verificata su un treno regionale fermo alla stazione di Rende-Castiglione Cosentino, con l’intento di estorcere denaro e un bancomat con il relativo PIN da un giovane passeggero.

I fatti risalgono al pomeriggio del 31 dicembre scorso, quando i militari sono stati allertati da una chiamata al 112 che segnalava l’aggressione perpetrata da due individui ai danni di alcuni passeggeri del treno regionale Cosenza – Reggio Calabria. Arrivati sul luogo, i carabinieri hanno constatato che all’interno del convoglio si era consumata un’aggressione nei confronti di un ragazzo di 25 anni. Quest’ultimo, in evidente stato di agitazione e con diverse ferite sul volto, ha raccontato di essere stato malmenato da due individui sconosciuti che avevano tentato di estorcergli del denaro. Secondo la testimonianza della vittima, l’aggressione era iniziata sulla banchina della stazione, quando i due aggressori si erano avvicinati improvvisamente e, utilizzando un pretesto, lo avevano afferrato, scaraventandolo a terra e colpendolo con calci e pugni, fino a frantumargli una bottiglia di birra in testa. Nonostante il giovane fosse riuscito a rifugiarsi all’interno della carrozza, è stato nuovamente aggredito dai due, che lo minacciavano di morte e lo picchiavano dopo il suo rifiuto di consegnare loro denaro, bancomat e PIN. A quel punto, altri passeggeri, che avevano assistito al pestaggio, si sono offerti di consegnare 65 euro ai due aggressori per convincerli ad allontanarsi. Successivamente, il giovane di 25 anni è stato soccorso e portato in ospedale, dove gli sono state riscontrate diverse lesioni. A distanza di poco più di tre settimane, i carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica degli eventi e a individuare i presunti responsabili.