Connect with us

Calabria

Reggio Calabria | Tentato omicidio del 13 Ottobre: si costituisce secondo indagato

Pubblicato

on

Dopo quasi tre mesi di assenza, Paolo Paleologo, 45 anni, si è presentato volontariamente in carcere. È accusato di aver commesso un tentato omicidio il 13 ottobre scorso a Reggio Calabria ai danni di Gioele Carmelo Mangiola, 39 anni, ferito al volto da alcuni colpi di pistola in via Sant’Elia, nella zona sud della città.

Le indagini condotte dalla guardia di finanza hanno portato all’emissione di un provvedimento di fermo e successivamente a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Paleologo. Secondo l’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, Paleologo sarebbe uno dei due responsabili del tentato omicidio.
L’accusa sostiene che Paleologo avesse “compiti di supporto” durante l’azione di Emilio Minniti, l’altro presunto autore del tentato omicidio, arrestato lo scorso dicembre e ritenuto l’esecutore materiale dell’attacco. Secondo la testimonianza della vittima, Mangiola, che al momento dell’agguato si trovava ai domiciliari per un altro tentato omicidio, Minniti avrebbe sparato materialmente, mentre Paleologo lo avrebbe incitato all’azione criminale, dicendogli di sparare. L’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip Francesca Mesto, cita le dichiarazioni della vittima che identifica Minniti e Paleologo come gli autori dell’aggressione, offrendo anche un’indicazione sul movente.
Mangiola sostiene che il rifiuto di entrare a far parte di un gruppo mafioso potrebbe essere collegato all’attacco. Nei prossimi giorni, Paleologo, assistito dagli avvocati Giacomo Iaria e Pierpaolo Emanuele, affronterà l’interrogatorio di garanzia.

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY