Piccoli borghi | Progetto “Casea1euro”, sono 7 i borghi che hanno promosso la proposta

La Calabria, regione dell’Italia meridionale, si trova a fronteggiare una crisi demografica e infrastrutturale di proporzioni allarmanti. I piccoli borghi, spesso isolati e privi di servizi essenziali, stanno progressivamente svuotandosi, un fenomeno che ha preso piede negli ultimi vent’anni e che ha drasticamente cambiato il volto della regione. La carenza di collegamenti e infrastrutture contribuisce a questo spopolamento, costringendo molti abitanti a lasciare le loro case e a chiudere definitivamente le porte dei loro piccoli centri.

Nel corso dell’ultimo anno, la Calabria ha visto la perdita di 8.460 residenti, e in due decenni il calo complessivo è stato di 173.188 persone, un numero che supera la popolazione di Reggio Calabria, la città più grande della regione. Questo fenomeno è emblematico di una crisi che colpisce anche il resto del Mezzogiorno d’Italia, caratterizzato da un calo demografico generalizzato, servizi pubblici inadeguati, emigrazione giovanile e un invecchiamento progressivo della popolazione.

Di fronte a questo scenario drammatico, alcuni borghi calabresi stanno cercando di invertire la tendenza attraverso iniziative innovative. Tra queste, un progetto ispirato da esperienze precedenti in Sicilia è stato recentemente avviato in sette comuni calabresi: Albidona, Belcastro, Bisignano, Cinquefrondi, Maida, Platania e Rose. Il progetto, noto come “Casea1euro”, mira a contrastare lo spopolamento e il degrado urbano attraverso un’offerta di immobili a prezzo simbolico di un euro.

L’iniziativa si basa sull’idea di permettere ai proprietari di vecchie case di liberarsi di immobili non più utilizzati, mentre gli acquirenti sono incentivati a ristrutturare le abitazioni, rispettando vincoli e normative che regolano i centri storici. Sebbene l’acquisto avvenga a un prezzo simbolico, i costi aggiuntivi per la ristrutturazione e le spese notarili devono essere considerate, rendendo l’investimento più complesso.

La proposta è veicolata attraverso una mappa interattiva online che permette di esplorare le opportunità offerte. Nonostante il concetto sia originale e promettente, le prime esperienze di “Casea1euro” in Italia non hanno visto una grande partecipazione. Tuttavia, la situazione sembra evolversi e potrebbe presto portare risultati concreti per la rivitalizzazione dei borghi calabresi.

Questo progetto rappresenta un tentativo significativo di affrontare e forse invertire il fenomeno dello spopolamento e della crisi abitativa che affligge non solo la Calabria ma l’intero Mezzogiorno d’Italia.