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Calabria

Catanzaro | Dopo lettera di protesta dei detenuti screening dell’Asp sugli over 65 

Due giorni dopo la pubblicazione della lettera firmata da 300 detenuti dal carcere di Catanzaro, l’Azienda sanitaria provinciale ha effettuato uno “screening per valutare eventuali condizioni di rischio maggiore derivante dall’emergenza caldo di queste giornate” presso la struttura sanitaria del penitenziario “Ugo Caridi”. La situazione detentiva e la condizione edilizia del carcere, che non prevede l’utilizzo di impianti di climatizzazione, rappresentano un fattore di rischio aggiuntivo in un contesto climatico che può generare problemi di salute in tutta la popolazione, secondo l’Asp.

Da questa considerazione è nata la decisione della Direzione sanitaria del carcere di avviare un’attività aggiuntiva di prevenzione, rivolta in particolare ai detenuti più anziani. L’Asp ha informato che l’attività di prevenzione è stata condotta dal personale medico e infermieristico della struttura penitenziaria, con il supporto della Polizia Penitenziaria, sui detenuti ultrasessantacinquenni. La valutazione ha incluso un controllo generale, un elettrocardiogramma e l’analisi di alcuni parametri ematochimici. Inoltre, l’attività è stata accompagnata da un’informativa sulla necessità di una corretta idratazione. Le visite hanno rappresentato anche un’opportunità per monitorare le diverse condizioni di salute e le terapie in corso con un approccio multidisciplinare.

Sebbene lo screening fosse necessario, l’attività non risolve i numerosi problemi segnalati dai detenuti e dalle associazioni riguardo alle condizioni dell’area sanitaria del penitenziario “Caridi”.

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