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Parma | Ecco La Truffa dello “Spoofing”: Un Pericoloso Inganno Tecnologico, come funziona,

La truffa dello “spoofing” è una nuova modalità con cui i truffatori riescono a sottrarre denaro alle loro vittime. Utilizzando il web e avanzate tecnologie, i criminali camuffano il numero di telefono, facendo sembrare che la chiamata provenga da fonti attendibili come la banca, amici, istituti di credito, assicurazioni o enti governativi.

Un caso emblematico si è verificato circa un mese fa a Colorno. Una donna residente è stata contattata da un numero apparentemente appartenente alla sua banca, che l’avvisava di un tentativo di truffa ai suoi danni, mettendo in pericolo la sicurezza del suo conto corrente e i suoi risparmi. Poco dopo, la donna ha ricevuto una seconda chiamata da un presunto operatore del servizio antifrode dello stesso istituto di credito, che confermava l’attacco al suo conto corrente e la induceva a trasferire tutto il denaro verso conti sicuri per evitare prelievi fraudolenti.

Nonostante non avesse riscontrato anomalie nel suo conto, la donna, alla fine, si è lasciata convincere a effettuare un bonifico verso il “conto blindato” messo a disposizione gratuitamente dalla banca, secondo quanto affermato dal falso operatore. Solo dopo aver realizzato il trasferimento e verificato che i soldi erano spariti, la donna ha capito di essere stata vittima di una truffa.

Amareggiata, la vittima si è rivolta ai Carabinieri di Colorno e ha sporto denuncia. Le indagini e gli accertamenti bancari dei militari hanno permesso di identificare la titolare del conto corrente su cui era stato trasferito il denaro, sottoponendo il conto a sequestro d’urgenza e riuscendo a bloccare quasi tutta la somma bonificata. Tuttavia, la 50enne è riuscita a prelevare una piccola somma, recandosi personalmente presso un istituto di credito in Campania.

I Carabinieri di Colorno, acquisendo e visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza nei pressi dell’istituto di credito, sono riusciti a identificare completamente la sospettata. Raccolti significativi elementi probatori, i Carabinieri di Colorno, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, hanno denunciato la 50enne alla Procura di Parma, ritenendola la presunta responsabile della truffa.

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