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Calabria

Rossano (CS) | Ennesima aggressione in carcere: calci e pugni al sovrintendente di sorveglianza


Nella casa circondariale di Rossano si è verificata un’ennesima aggressione, questa volta ai danni di un sovrintendente di sorveglianza generale, che è stato costretto a ricevere cure mediche in ospedale a seguito di una violenta aggressione con calci e pugni, con una prognosi di 10 giorni. A denunciare l’episodio è stato il sindacato Sappe.

Il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, insieme alla segretaria regionale Francesca Ciccone, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione nella casa circondariale di Rossano. Negli ultimi mesi, sostengono Durante e Ciccone, continuano a essere trasferiti detenuti che sembrano essere stati protagonisti di episodi simili nei loro istituti di origine. Si tratta di individui difficili da gestire, alcuni dei quali sono stati allontanati dal carcere di Rossano per motivi di sicurezza, ma poi, inspiegabilmente, riassegnati allo stesso istituto dopo pochi mesi. Un altro problema grave è rappresentato dalla presenza di numerosi detenuti affetti da disturbi psichiatrici, molti dei quali di grave entità, senza che sia presente una struttura territoriale adeguata per la loro gestione.

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