Gaffe della Calabria alla fiera di Vienna, nel logo “dimenticate” Sicilia e Sardegna

Durante la partecipazione della Calabria alla Fiera delle Vacanze a Vienna, la regione ha allestito uno stand con un’immagine dell’Italia stilizzata e una bandiera tricolore, accompagnate dal logo di “Calabria Straordinaria”. Tuttavia, un grave errore è stato notato: nella figurina del paese con la scritta “Italien” mancano le isole di Sicilia e Sardegna. Questa omissione ha suscitato scalpore soprattutto perché altre due regioni italiane presenti alla fiera, Veneto e Friuli Venezia Giulia, mostravano correttamente le due isole.

L’errore è diventato virale dopo la segnalazione di esponenti politici siciliani e ha portato a una reazione indignata da parte della neo governatrice sarda, Alessandra Todde. Lei ha definito l’omissione non solo un errore grafico, ma una grave mancanza che ignora il contributo culturale e paesaggistico delle due isole maggiori all’Italia.

Anche Cateno De Luca, leader di Sud Chiama Nord, ha commentato l’accaduto definendolo una forma di cancellazione dei principali competitor della Calabria nel settore turistico.

Tuttavia, la dirigente generale al Turismo, Marketing territoriale e Mobilità della Regione Calabria, Maria Antonella Cauteruccio, ha sostenuto che la Calabria ha partecipato alla fiera con uno stand autonomo e che in tutto il materiale promozionale distribuito la cartina dell’Italia era rappresentata in modo tradizionale, inclusi Sicilia e Sardegna. Ha specificato che solo in una parte marginale dello stand era presente un’immagine stilizzata della penisola senza le due isole, con l’unico scopo di mettere in evidenza la posizione geografica della Calabria.

Tuttavia, queste spiegazioni non hanno attenuato la delusione e la sorpresa per l’errore commesso, e diverse voci hanno chiesto un chiarimento immediato e un correttivo da parte degli organizzatori della fiera. La vicenda mette in luce l’importanza della corretta rappresentazione geografica e culturale delle regioni italiane in eventi internazionali, così come la necessità di maggiore attenzione e sensibilità nella promozione turistica del nostro Paese.