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Calabria

Varapodio (RC) | Don Rigoli ancora nel mirino, incendiata auto e canonica.

Il parroco di Varapodio, Don Gianni Rigoli, ha nuovamente subito un atto intimidatorio da parte della criminalità locale. La sua auto è stata incendiata nei pressi della canonica, e le fiamme si sono estese fino a raggiungere il portone dell’edificio dove si erano radunati una decina di fedeli.

Questo evento segue un’aggressione subita dallo stesso Don Rigoli qualche settimana fa durante una funzione religiosa. Il 15 gennaio scorso, durante un funerale, aveva invitato i parenti del defunto a mantenere le distanze al momento delle condoglianze per evitare la diffusione del COVID-19 o dell’influenza. Tale invito aveva scatenato un’aggressione fisica da parte di due cugini, successivamente individuati e arrestati grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza.

Il nuovo atto vandalico contro l’auto di Don Rigoli è stato considerato un “messaggio” grave e intimidatorio. Il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, città natale del parroco, ha commentato l’incidente, dichiarando: “Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce sul fatto, per assicurare alla giustizia chi attenta alla tranquillità di un sacerdote e della sua comunità parrocchiale in maniera così tracotante.” Il sindaco ha espresso la sua piena solidarietà a Don Rigoli e ha auspicato che venga fatta giustizia in merito a questo grave episodio intimidatorio.

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