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Lombardia

Autonomia differenziata | Per il sindaco Sala è una riforma “dannosa e squilibrata”

Beppe Sala, sindaco di Milano, ha espresso fermamente la sua contrarietà alla proposta di riforma delle autonomie regionali recentemente avanzata. In una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, Sala ha criticato la riforma, definendola iniqua e sostendendo che il vero rischio non è una divisione tra Nord e Sud, ma un incremento delle disuguaglianze tra le Regioni.

Il sindaco milanese ha messo in dubbio le dichiarazioni del ministro Calderoli, che aveva paventato un possibile scollamento tra le aree del Paese a causa del referendum abrogativo. Secondo Sala, il vero problema risiede nella riforma proposta, che potrebbe amplificare le disuguaglianze tra le diverse regioni italiane piuttosto che risolverle.

Sala ha sottolineato che la sua opposizione alla riforma non è dettata da pregiudizi ideologici, ma piuttosto da preoccupazioni concrete. In particolare, il sindaco ha criticato l’assenza di consultazioni con le grandi città, che considera fondamentali per l’economia e la giustizia sociale del Paese.

Un altro punto di critica riguarda l’implementazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep), per i quali Sala osserva che non esistono ancora dettagli definitivi. La proposta di avviare la riforma senza un quadro chiaro sui Lep, che definiscono i diritti e i servizi garantiti a livello nazionale, è vista come un errore. Sala avverte contro un approccio che potrebbe limitarsi a un “partiamo e poi si vedrà”, piuttosto che fornire un piano ben definito e giustificato.

Con queste osservazioni, Sala solleva interrogativi significativi sulla gestione e sull’equità della riforma proposta, chiedendo un confronto più approfondito e inclusivo con tutte le realtà locali coinvolte.

Cronaca

Brescia | Tre Operazioni Interforze ad “Alto Impatto” in città e nei dintorni

Nell’ultima settimana, tre operazioni interforze ad “Alto Impatto” sono state condotte con successo per potenziare le attività di prevenzione e contrasto alla criminalità. Questi servizi si sono concentrati su diverse aree della città, comprese la stazione ferroviaria e zone segnalate dai cittadini, oltre a estendersi al territorio di Desenzano del Garda, in provincia.

Obiettivi e Metodo delle Operazioni

Il modulo operativo ad “Alto Impatto” prevede un controllo sistematico e mirato di persone, veicoli, esercizi commerciali e strutture ricettive, focalizzandosi particolarmente su aree segnate da situazioni di degrado e problematiche giovanili. Tali contesti possono favorire comportamenti illegali, come lo spaccio di stupefacenti e l’abuso di alcol, che contribuiscono ad aumentare l’allarme sociale e a deteriorare la percezione della sicurezza pubblica.

Le operazioni sono state coordinate dalla Questura e hanno visto il coinvolgimento di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Importante è stato anche il supporto delle unità cinofile della Questura di Milano, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Brescia.

Risultati delle Operazioni

Durante le tre operazioni, sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • Identificazione di 650 persone.
  • 28 violazioni accertate al Codice della Strada.
  • 8 denunce per reati relativi alla detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
  • 153 veicoli e 15 esercizi commerciali controllati.

Particolarmente degna di nota è stata l’azione contro un bar di Desenzano del Garda, che, a seguito di un controllo da parte del Nucleo Ispettorato Lavoro dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Inoltre, sono state contestate sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 20.000 euro.

Prospettive Future

Le attività ad “Alto Impatto” continueranno nelle prossime settimane, con la programmazione di nuovi servizi interforze previsti in varie zone del capoluogo e della provincia. Questi interventi mirano a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza pubblica e a garantire un controllo costante e mirato delle aree più vulnerabili.

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Cronaca

Como | Arrestato un 29enne per aggressione

Nel pomeriggio di ieri, la tranquilla via Anzani a Como è stata teatro di un episodio di alta tensione che ha coinvolto un cittadino del Bangladesh. Alle 16:40, una volante della Polizia di Stato è intervenuta dopo che era stata segnalata una persona sospetta che si aggirava tra le auto in sosta.

Il sospetto, un uomo di 29 anni con precedenti penali e senza permesso di soggiorno, ha reagito con violenza all’arrivo delle forze dell’ordine. All’inizio ha iniziato a insultare i poliziotti e a colpirli con calci, cercando poi di scappare. Il tentativo di fuga lo ha portato a rifugiarsi in un negozio vicino, dove ha continuato a comportarsi in modo aggressivo anche tra i clienti.

Nonostante la situazione difficile, gli agenti sono riusciti a contenerlo e a trasferirlo in Questura. Anche lì, il 29enne ha continuato a manifestare un comportamento violento, ma dopo qualche tempo è stato calmato e identificato. Arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato anche denunciato per la sua posizione irregolare sul territorio.

Il pubblico ministero di turno è stato informato dell’accaduto e ha fissato il processo per direttissima per questa mattina alle 11:00. Questo episodio mette in luce le difficoltà e le sfide che le forze dell’ordine affrontano quotidianamente nel mantenere l’ordine pubblico.

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Cronaca

Como | due persone denunciate per furto

Questura di Como

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato e denunciato due individui coinvolti in un furto avvenuto in un box condominiale di via Venturino a Como. Un uomo di 35 anni, con precedenti penali e senza fissa dimora, è stato accusato di furto aggravato dopo essere stato trovato in possesso di beni rubati dal box. La sua compagna, una donna di 37 anni residente nella zona, è stata denunciata per ricettazione.

Le indagini sono scattate a seguito di una segnalazione al 112 NUE che ha permesso alle forze dell’ordine di localizzare i sospetti. Il 35enne è stato identificato vicino al luogo del crimine, mentre la 37enne è stata collegata a un’auto rubata rinvenuta tramite l’applicazione YOU POL.

Questo intervento sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel monitoraggio e nella prevenzione della criminalità, garantendo così maggiore sicurezza per i cittadini.

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