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Cronaca

Palermo | Sequestrati oltre 163.000 articoli non conformi alle norme di sicurezza

Palermo, 28 agosto 2024 – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito di un’operazione finalizzata a garantire il rispetto della normativa nel settore del commercio e a tutela della sicurezza del consumatore, hanno sequestrato 163.828 articoli di vario genere in un esercizio commerciale di Campofelice di Roccella.

Durante un controllo eseguito dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Termini Imerese, è stato accertato che la merce in vendita non riportava le indicazioni minime in lingua italiana richieste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti. In particolare, mancavano informazioni fondamentali come il luogo di origine, il produttore o importatore, le istruzioni d’uso, le precauzioni e la destinazione d’uso. Inoltre, alcuni articoli erano sprovvisti del marchio CE, che attesta la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea per specifiche categorie di prodotti.

Tra i prodotti sequestrati vi sono accessori per la persona (come unghie finte ed elastici per capelli), articoli da mare (cuffie), souvenir turistici (portachiavi con simboli tipici della Sicilia), materiale da ferramenta ed elettrico (batterie alcaline) e materiale per la scuola e l’ufficio (come post-it, etichette, spillatrici e graffette). La varietà degli articoli sequestrati riflette la vastità del commercio non conforme alle normative di sicurezza, con potenziali rischi per la salute dei consumatori.

A seguito del sequestro della merce, il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio, che procederà con l’irrogazione di sanzioni fino a un massimo di oltre 30 mila euro.

Questa operazione si inserisce nel quadro delle attività della Guardia di Finanza volte a proteggere il mercato e a contrastare la diffusione di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale. L’obiettivo è garantire agli imprenditori onesti una condizione di leale concorrenza e assicurare ai consumatori la tutela della propria salute. L’attività delle Fiamme Gialle continuerà a concentrarsi sulla verifica del rispetto delle normative vigenti, a tutela della sicurezza e della fiducia del pubblico nei confronti dei prodotti disponibili sul mercato.

Cronaca

Catania | Un arresto per detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale

Nel fine settimana, durante i consueti controlli di pattugliamento, la Polizia di Stato di Catania ha arrestato un giovane per detenzione di marijuana ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è avvenuto nei pressi dell’Ospedale Garibaldi di Nesima, dove gli agenti hanno tentato di fermare un veicolo per verifiche.

Inizialmente, il conducente ha simulato l’intenzione di fermarsi, ma poco dopo ha accelerato bruscamente, dando inizio a un pericoloso inseguimento. Il giovane ha messo in atto manovre azzardate, sorpassando le altre auto e ignorando i segnali stradali, mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e di altri automobilisti.

L’inseguimento si è concluso nei pressi della rotonda di San Nullo, dove gli agenti sono riusciti a bloccare il fuggitivo. La perquisizione del veicolo ha rivelato un ingente quantitativo di marijuana nascosta sotto il sedile del passeggero, oltre a del denaro contante, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Le indagini hanno proseguito nell’abitazione del giovane, dove in un garage sono stati trovati materiali per il confezionamento della sostanza stupefacente, inclusi bilancini e ulteriori bustine di marijuana.

Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza di reato. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, sottolineando l’impegno della Polizia nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti nella città.

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Cronaca

Catania | Irregolarità e sanzioni in un ristorante nel centro storico

La Polizia di Stato continua a intensificare i controlli nei quartieri storici di Catania, seguendo le direttive del Questore. Recentemente, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno condotto un’operazione mirata a garantire il rispetto delle normative sulla salute pubblica, esaminando vari esercizi di ristorazione nel centro città.

In collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e l’Asp Dipartimento di igiene pubblica, i controlli si sono concentrati in particolare su un ristorante situato nelle vicinanze del Teatro Vincenzo Bellini. Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza di tracciabilità degli alimenti, omissioni nell’informazione sugli allergeni e scarsa pulizia degli ambienti, in particolare nella cucina, dove sono stati trovati accumuli di sporcizia.

Il titolare del locale ha ricevuto sanzioni per un totale di 8.000 euro, includendo anche la violazione delle norme sull’occupazione del suolo pubblico, in quanto il ristorante aveva esteso il proprio spazio oltre i limiti concessi. Tale violazione potrebbe portare, in caso di reiterazione, alla revoca della concessione per l’uso dello spazio.

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia, con ulteriori verifiche già in programma per i prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.

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Cronaca

Catania | Tenta di partire con documenti falsi, arrestata 22enne

Un episodio inquietante è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove una giovane di 22 anni, di origini albanesi, ha tentato di partire per Dublino utilizzando una carta d’identità italiana falsificata. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati in controlli di routine sui documenti dei passeggeri, hanno notato alcune discrepanze nel documento presentato dalla giovane.

Grazie a strumenti avanzati di verifica, i poliziotti hanno approfondito l’accertamento, scoprendo che il documento era effettivamente un falso. La giovane, dopo essere stata fermata, ha fornito le sue vere generalità, rivelando così la sua identità.

L’accusa mossa nei suoi confronti include l’uso di un documento falso e la sostituzione di persona. Dopo l’intervento del Pubblico Ministero, che ha convalidato l’arresto, la giovane è stata rimessa in libertà, ma la vicenda solleva interrogativi sulle modalità di controllo e sulla sicurezza nei trasporti aerei.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei controlli di frontiera e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto ai tentativi di frode.

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