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Campania

Il consuntivo della Polizia Ferroviaria in Campania

Durante la settimana di Ferragosto, il Compartimento Polizia Ferroviaria Campania ha intensificato le proprie attività per garantire la sicurezza di viaggiatori, accompagnatori e operatori ferroviari nelle stazioni della regione. Il periodo compreso tra il 14 e il 23 agosto ha visto un notevole impegno da parte degli agenti, con un focus particolare sulla vigilanza nelle stazioni e sulle tratte ferroviarie.

Le operazioni hanno incluso pattugliamenti e controlli sia all’interno delle stazioni che a bordo dei treni. In totale, sono state identificate 11.000 persone, di cui 1.530 con precedenti di polizia. Sono state elevate 19 contravvenzioni, di cui 15 per violazioni al regolamento di Polizia Ferroviaria. Durante questi controlli, 9 persone sono state denunciate a vario titolo.

Un caso significativo è avvenuto il 18 agosto, quando gli agenti hanno arrestato un 40enne francese accusato di furto. L’uomo aveva sottratto uno smartphone a una turista asiatica nella Food Hall della Stazione Centrale di Napoli. Il telefono è stato restituito alla legittima proprietaria.

Nella mattinata di ieri, gli agenti hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 38enne della provincia di Caserta, condannato a 3 anni di reclusione per reati contro il patrimonio. Inoltre, nella stessa serata, gli operatori hanno supportato i militari dell’Esercito Italiano nell’ambito dell’operazione “Stazioni Sicure”. Sono intervenuti in risposta alla presenza di un soggetto molesto, un 24enne marocchino irregolare sul territorio nazionale. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, il giovane ha continuato a comportarsi in modo aggressivo, danneggiando alcune attrezzature di un’ambulanza. È stato arrestato per lesioni personali, danneggiamento aggravato, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il Compartimento Polizia Ferroviaria Campania sottolinea l’importanza di questi controlli nel garantire la sicurezza e il buon ordine nelle stazioni ferroviarie, specialmente durante periodi di alta affluenza come Ferragosto. L’attività continua con l’obiettivo di prevenire comportamenti illeciti e garantire un viaggio sereno per tutti i passeggeri.

Attualità

Napoli, il Miracolo di San Gennaro: il Sangue si è sciolto

Oggi, come ogni anno, si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento atteso con grande devozione dai fedeli napoletani. L’annuncio, dato dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia alle 10, ha confermato che il sangue custodito nell’ampolla si era già sciolto prima dell’inizio della cerimonia. Il fenomeno, avvenuto nella Cattedrale di Napoli, ha attirato un gran numero di fedeli e personalità illustri, tra cui rappresentanti del mondo religioso e civile.

La tradizione vuole che questo evento miracoloso si ripeta tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno del martirio del santo; il 16 dicembre, anniversario dell’intervento miracoloso contro l’eruzione del Vesuvio del 1631; e il primo sabato di maggio, in ricordo della traslazione delle sue reliquie. Secondo la leggenda, la prima liquefazione sarebbe avvenuta nel IV secolo, mentre le prime testimonianze storiche risalgono al 1389.

Nonostante vari tentativi scientifici di spiegare la liquefazione, per i napoletani resta un simbolo di protezione divina. Il modo in cui si presenta il sangue, che passa dallo stato solido a liquido, viene interpretato come un segno di buon auspicio per la città. Tuttavia, se il miracolo non dovesse avvenire o si verificasse con ritardo, viene letto come presagio di sventura.

Il rito è carico di significato non solo religioso, ma anche culturale, consolidando il legame tra la comunità napoletana e il suo patrono. Questo evento continua a rappresentare un punto fermo nella vita spirituale della città, che, anno dopo anno, si raccoglie con fede e speranza di fronte a una tradizione secolare.

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Campania

Napoli | Duro colpo al clan Fabbrocino: 13 arresti per estorsione, sequestrate due società

Su delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento ha riguardato 13 persone, di cui 12 sono state sottoposte alla custodia cautelare in carcere e una all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli indagati sono accusati di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e tentata estorsione, e trasferimento fraudolento di valori. I reati sono aggravati dall’intento di favorire gli interessi del clan Fabbrocino, attivo a Palma Campania e nelle aree circostanti, sfruttando la forza intimidatoria del gruppo criminale.

Le indagini hanno rivelato che le attività estorsive sarebbero state compiute ai danni di vari imprenditori, al fine di permettere loro di continuare le proprie attività commerciali. Nell’operazione, sono state anche sequestrate due società ritenute riconducibili al clan Fabbrocino.

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Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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