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Cronaca

Vercelli | Lotta alla Violenza Domestica: nuove misure di prevenzione dalla questura

Vercelli, 19 agosto 2024 – La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Vercelli continua il suo impegno nella prevenzione della violenza domestica e nella tutela della sicurezza pubblica, emettendo una serie di provvedimenti preventivi per arginare comportamenti violenti e socialmente pericolosi.

Nel corso dell’ultima settimana, il Questore di Vercelli ha adottato 3 ammonimenti per violenza domestica e 2 avvisi orali, come misura di prevenzione nei confronti di individui ritenuti a rischio di perpetrare atti violenti. Questi provvedimenti mirano a interrompere e prevenire l’escalation della violenza e a garantire la sicurezza delle vittime.

Ammonimenti per Violenza Domestica

L’ammonimento per violenza domestica è una misura che può essere adottata senza la necessità di una querela da parte della vittima, intervenendo già ai primi segnali di violenza. Recentemente, il Questore ha emesso ammonimenti nei confronti di:

  1. Un quarantenne italiano: L’uomo, noto per comportamenti violenti e aggressivi verso la moglie, ha mostrato una serie di atti di violenza fisica e psicologica, inclusi percosse e danneggiamenti a beni domestici. Questi comportamenti si sono intensificati nel tempo, specialmente quando l’uomo era sotto l’effetto di alcol, e sono avvenuti anche in presenza dei due figli minori.
  2. Un cittadino ecuadoriano: Durante la convivenza con la propria compagna, ha adottato comportamenti aggressivi come strattonamenti, percosse e calci, creando un ambiente pericoloso e violento.

Avvisi Orali

L’avviso orale è un provvedimento attraverso il quale il Questore avverte un individuo che, in base agli indizi raccolti, è considerato socialmente pericoloso. Recentemente, sono stati emessi avvisi orali nei confronti di:

  1. Un cinquantenne italiano: Già con precedenti penali e di polizia, l’uomo ha colpito un vicino di casa con una mazza da baseball durante una lite, causando anche lesioni personali alla suocera della vittima, che è caduta sul selciato.
  2. Un altro cittadino italiano: Sotto l’effetto di alcol, ha aggredito un uomo per motivi futili, colpendolo al volto e causandogli lesioni personali.

Impegno e Collaborazione

I provvedimenti del Questore si affiancano alle segnalazioni di reato alla competente Autorità Giudiziaria e ai successivi procedimenti penali, con eventuali condanne. La Polizia di Stato si impegna a garantire sicurezza e protezione, invitando la cittadinanza a collaborare segnalando episodi di violenza alle Forze dell’Ordine.

“Esserci sempre” è più di un semplice motto per la Polizia di Stato; è una missione che richiede il supporto e la partecipazione della comunità. Le vittime di violenza sono incoraggiate a denunciare tali atti per porre fine alle ingiustizie e garantire un ambiente sicuro per tutti.

Cronaca

Da inizio anno 67 suicidi in carcere, numeri in aumento

Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 settembre si sono suicidate in carcere sono 67 (di cui 2 avvenuti all’esterno dell’istituto). E’ quanto rileva il report del Garante nazionale delle persone private della libertà, sottolineando come si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di settembre del 2023 in cui si registrarono 48 suicidi (con un aumento di 19 decessi) e al mese di settembre del 2022 di 7 decessi). Analizzando i dati personali, si rileva che delle 67 persone morte per suicidio 65 erano uomini e 2 donne.

Riguardo alla nazionalità, 36 erano italiane (pari al 54 %) e 31 straniere (pari al 46%), provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (18 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (11 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva che l’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. E’ stata quindi analizzata la durata della permanenza presso l’Istituto nel quale è avvenuto l’evento: risulta che 35 persone, (pari al 52%), si sono suicidate nei primi 6 mesi di detenzione; di queste: 7 entro i primi 15 giorni, 5 delle quali addirittura entro i primi 5 giorni dall’ingresso. Dei 67 eventi suicidari: le regioni maggiormente interessate sono la Campania e la Lombardia con 8; a seguire Campania ed Emilia Romagna e Toscana 7; Veneto 6; Lazio e Sardegna 5; Piemonte e Liguria 4; Abruzzo, Calabria e Sicilia 3; Puglia 2; Marche e Umbria 1.
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vicenza | Cittadina testimone di un’aggressione chiama la Polizia, denunciato uomo per rapina impropria

Nella notte tra sabato e domenica, 15 settembre, un episodio di violenza ha scosso via Bortolan a Vercelli. La Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione da una cittadina che, testimone di un’aggressione, aveva tentato di intervenire per fermare i due uomini coinvolti.

L’incidente è avvenuto dopo che i due individui avevano lasciato un bar nelle vicinanze. Durante la colluttazione, uno dei due uomini ha sottratto lo smartphone dell’altro. La situazione è stata mitigata dall’intervento della passante, che ha avvertito i contendenti della chiamata alle forze dell’ordine. Grazie al tempestivo intervento, il proprietario del telefono è riuscito a recuperare il dispositivo rubato, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ottenuto una dettagliata descrizione del sospetto. Le ricerche hanno avuto esito positivo poco dopo: il responsabile, un cittadino ivoriano di 26 anni, è stato rintracciato in una strada laterale di Viale della Pace.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria. Questo incidente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nel rispondere a situazioni di emergenza, evidenziando anche il ruolo cruciale dei cittadini nel mantenere la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

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