Cronaca
Bolzano | Giallo sulla morte di Aaron Engl, il boscaiolo semi decapitato
La tranquillità della Val Pusteria è stata scossa da un tragico evento che ha lasciato la comunità di Terento in stato di shock. Aaron Engl, un boscaiolo di 24 anni, è stato trovato senza vita nella frazione di Marga, sollevando numerosi interrogativi sulle circostanze della sua morte. Il corpo del giovane è stato scoperto in una zona montana a 1.600 metri di altitudine, riverso accanto al suo fuoristrada, con una grave ferita al collo che ha suscitato preoccupazioni e speculazioni.
Le autorità sono al lavoro per determinare le cause precise di questa tragedia. Al momento, l’ipotesi che la lesione possa essere stata causata da una motosega è tra quelle considerate, ma non ci sono conferme definitive. La complessità della scena e la necessità di proteggere le prove dalla pioggia hanno portato all’intervento di numerosi gruppi di soccorso, tra cui i carabinieri, il soccorso alpino e i vigili del fuoco. L’area è stata protetta con tendoni per preservare qualsiasi traccia utile alle indagini.
La comunità di Terento, dove Aaron era ben conosciuto e rispettato, è profondamente colpita dalla sua morte. Il giovane era un volto familiare nel paese, impegnato in diverse attività locali, tra cui la lotta tradizionale “ranggeln” e il gruppo di ballo “Schuhplattler”. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto significativo in una piccola comunità dove la perdita di una figura tanto attiva e amata si fa sentire profondamente.
Le indagini sono ancora in corso e le autorità non escludono alcuna possibilità, comprese le circostanze in cui Aaron potrebbe essersi ferito da solo. Tuttavia, per ora, l’ipotesi più accreditata è che ci siano state altre persone coinvolte. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente le evidenze raccolte e aspettano con ansia i risultati dell’autopsia per chiarire definitivamente la causa della morte del giovane boscaiolo.
La triste vicenda di Aaron Engl ha destato un’ondata di dolore e preoccupazione, non solo per la famiglia e gli amici, ma per l’intera comunità di Terento, unita nel lutto e nella speranza di ottenere risposte a questo inquietante mistero.
Campania
Napoli | Esplosione a Saviano: crolla palazzina, due bambini perdono la vita
Una violenta esplosione, attribuita a una fuga di gas GPL, ha provocato il crollo di una palazzina di due piani a Saviano, nella provincia di Napoli. Il disastro sembra essersi originato al piano superiore, dove viveva una persona anziana.
Al piano terra si trovava una famiglia composta da cinque membri. Tra le macerie, i soccorritori hanno tratto in salvo il padre e uno dei tre figli, un bambino di 2 anni. Purtroppo, gli altri due bambini, di 6 e 4 anni, sono deceduti nel crollo. I vigili del fuoco continuano le ricerche per recuperare la madre e l’anziana, ancora intrappolate sotto i detriti. L’incidente è avvenuto alle 8 di domenica in Via Tappia, e sul luogo sono intervenute anche le squadre specializzate in soccorso tra le macerie.
Campania
Napoli | Arrestato 52enne per estorsione aggravata dal metodo mafioso
Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato un uomo di 52 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica. Il provvedimento, datato 11 settembre, impone all’individuo di espiare una pena di 8 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso, reato commesso a Napoli nel 2006.
Grazie a una precedente attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo in un’abitazione dove si trovava senza essere né residente né domiciliato. Le indagini proseguono per monitorare eventuali sviluppi legati alla sua rete di contatti.
Cronaca
Ferrara | Emessi otto D.A.Spo. dopo scontri tra le tifoserie di San Pancrazio e Bagnacavallo
A seguito degli scontri avvenuti il 15 settembre 2024 allo stadio “D. Neri” di Russi, durante l’incontro di calcio tra San Pancrazio e Bagnacavallo, valevole per la prima giornata del campionato di Prima Categoria, il Questore di Ravenna, dott. Lucio Pennella, ha emesso otto provvedimenti D.A.Spo., due dei quali con obbligo di firma. Questi provvedimenti sono stati indirizzati a soggetti ritenuti coinvolti attivamente nei gravi disordini.
L’intervento delle Forze dell’Ordine, avvenuto prontamente, ha impedito che le violenze degenerassero ulteriormente, evitando conseguenze più gravi. Sul luogo dello scontro sono stati rinvenuti sassi, bastoni di plastica utilizzati per bandiere, cinture e lucchetti per catene, strumenti usati durante i disordini. La Divisione Anticrimine, con il supporto delle indagini della DIGOS e della Stazione dei Carabinieri di Russi, ha condotto un’istruttoria immediata che ha portato all’emissione dei provvedimenti.
L’episodio ha suscitato grande preoccupazione nell’opinione pubblica, sottolineando il comportamento antisociale e violento tenuto in un contesto sportivo, anche in presenza di minori, minando i valori positivi dello sport. Ai soggetti coinvolti è stato notificato il divieto di accesso agli eventi sportivi (D.A.Spo.), con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di violenza.
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